Sull’ordinanza comunale che limita le slot machine

Sull’ordinanza comunale che limita le slot machine

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La pazzia di re Federico non ha limiti. Pizzarotti pensa di emettere un’ordinanza contro l’uso delle slot machine e delle sale gioco, in piena coerenza con quanto diceva da tempo ma senza tenere conto di molti aspetti. Pizzarotti combatte la dipendenza dal gioco ma non quella da droghe, ha infatti firmato per la liberalizzazione delle droghe. Si decida però su cosa può essere dannoso e cosa no.

Viene subito una domanda: perché solo ora a fine mandato e non qualche anno fa? Viene da pensare che sia pura demagogia, necessità di mantenere il potere, una campagna elettorale studiata a tavolino. L’Asl ha presentato i nuovi dati e lui subito deve far vedere di darsi da fare, deve farsi bello, deve dare l’idea di un amministratore reattivo. Ha già ampiamente dimostrato di non essere in grado di amministrare una città, nemmeno un condominio forse.

Non era forse lui e il Movimento 5 Stelle a battersi contro questo modo di fare?

Se Pizzarotti fosse intervenuto prima, qualche anno fa quando le sale giochi spuntavano velocemente e ovunque come i funghi, si sarebbe evitato il propagarsi della piaga. In quel caso era troppo presto, Pizzarotti vuole che i parmigiani si ricordino. No si preoccupi sindaco, ricordano benissimo tutto quel che non sta facendo e non ha fatto.

E’ giusto limitare gli eccessi, i problemi che il gioco può portare, ma bisognava farlo prima perché i segnali erano già evidenti. Ho personalmente presentato diverse interrogazioni sull’argomento già negli anni scorsi ma l’amministrazione ha fatto finta di nulla, solo ora mostra interessamento.

Non bisogna nemmeno creare cittadini di serie A e di serie B: vuole infatti dare incentivi agli esercizi senza slot machine. Non basterebbe forse tenere  sotto controllo gli stessi esercizi e sanzionare chi sgarra?

Di fatto Pizzarotti insegue e persegue una politica regionale a cui il sindaco sta aderendo con sempre maggior frequenza e ostinazione. Un tempo gridava contro gli esponenti del Pd poi, dopo quella foto al brindisi natalizio del Presidente della Regione Bonaccini, si è allineato alla visione politica della Regione.  Si diceva di memoria e coerenza, i parmigiani ricorderanno anche questa.

Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale
Unione di Centro (UDC)

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