Caso Poste Italiane in Parlamento, Fabbri avvia interrogazione

Caso Poste Italiane in Parlamento, Fabbri avvia interrogazione

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fabbriArriva in Parlamento un interrogazione sul caso Poste Italiane e il sua nuova ripianificazione da parte di Marilena Fabbri, deputata del Pd.

“La sperimentazione, di Poste Italiane, di consegnare la corrispondenza a giorni alterni sta causando, anche in Emilia Romagna, ingenti disagi agli utenti e alle imprese. Nella nostra regione si sono accumulati ben 150 quintali di posta che giace nei magazzini aziendali. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione” dichiara Marilena Fabbri. L’interrogazione è stata presentata da Fabbri insieme ai colleghi Lenzi, Maestri, Lattuca, Pagani, Boldrini, Bolognesi, Gnecchi, Incerti, Baruffi, Montroni al dicastero dello Sviluppo Economico per conoscere i dettagli di questa ripianificazione attuata da Poste. Si chiede quindi di sapere come il Governo intende intervenire per risolvere una situazione delicata e inefficiente.

“A mio avviso – conclude la deputata del PD –  la legittima esigenza di riorganizzazione, non deve e non può inficiare l’affidabilità e la competitività dell’azienda, con il rischio di perdere considerevoli quote di mercato a vantaggio di altri competitors e a discapito della collettività e degli stessi lavoratori di Poste Italiane. Mi auguro che il Governo intervenga proponendo delle soluzioni dal momento che l’azienda in questione riceve da tempo un contributo dallo Stato proprio per coprire parte dei costi del servizio universale”.

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