Sgomberato casolare in via San Leonardo, la polizia municipale denuncia 10 rumeni

Sgomberato casolare in via San Leonardo, la polizia municipale denuncia 10 rumeni

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Era il rifugio dei disperati, quello degli ultimi che non possono nemmeno pagarsi un tetto sotto cui dormire o dei tossici che lo popolavano giorno e notte. All’alba gli agenti della polizia municipale di Parma hanno fatto scattare un blitz in un casolare abbandonato di fronte al Bricoman, nel quartiere San Leonardo, divenuto l’abitazione di migranti e senzatetto. Dieci persone sono state identificate.
A seguito di numerose richieste pervenute presso il Comando di Polizia Municipale, alle 7.30 circa, in accordo con l’attuale proprietario dell’immobile, è stato effettuato da parte del nucleo servizi mirati della polizia municipale un intervento finalizzato all’identificazione ed allontanamento di persone, probabilmente nomadi, che occupavano abusivamente l’immobile sito in Parma via San Leonardo 152. 
“L’intervento – fanno sapere dalla Polizia municipale – si inquadra nell’ambito delle azioni concordate in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Signor Prefetto al quale partecipa anche l’Amministrazione comunale. Tale attività di presidio delle zone interessate da fenomeni di occupazioni abusive e degrado continuerà ad essere perseguita dalla polizia municipale in futuro con molta attenzione da parte della Polizia municipale in coordinamento con le altre forze di Polizia”.
L’immobile già in passato era stato oggetto di interventi per impedire accessi abusivi alla proprietà, come la muratura degli accessi e la rete metallica come recinzione. Ma nella notte non ci sono presidi e alcuni accessi sono stati forzati, ma non si sa nel tempo in quanti abbiano usufruito dei locali abbandonati. All’interno dell’immobile erano presenti 10 persone, di cui 2 donne, tutte maggiorenni e dislocati in vani diversi dell’immobile stesso. Sono tutte persone di nazionalità rumena e provviste di idoneo documento di identità rilasciato dal loro paese di origine in corso di validità.
I soggetti identificati sono stati denunciati a piedi libero per violazione in concorso, per danneggiamento ed invasione di terreni ed edifici. Gli stessi non hanno opposto nessuna resistenza alla loro identificazione e alla ispezione dello stabile e dei vani da loro occupati. Le operazioni si sono così concluse alle 10.30 circa. La proprietà intanto ha iniziato a ripristinare le chiusure in muratura per impedire nuovi accessi.

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