Ladri nell’abitazione di Lavagetto, nonostante la famiglia fosse in casa. La reazione...

Ladri nell’abitazione di Lavagetto, nonostante la famiglia fosse in casa. La reazione dell’ex assessore

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I ladri sono arrivati anche a casa di Giampaolo Lavagetto. L’ex assessore comunale e consigliere provinciale, era in casa insieme alla famiglia nella tarda serata di sabato quando ha sentito rumori inequivocabili. Qualcuno stava cercando di forzare l’ingresso dell’abitazione, per nulla preoccupato della presenza dei proprietari all’interno.

Lavagetto, che non ha mai smesso di fare politica anche in ambito civico, ha affidato a facebook il suo sfogo: “Con me e la mia famiglia in casa, dei dedlinquenti hanno cercato di entrare in casa. Hanno fatto troppo rumore e sono scappati. Se entravano mi toccava andare nei guai per legittima difesa. Ormai siamo alla frutta”.

Il post  che ho pubblicato sulla mia pagina facebook relativo al tentativo di intrusione da parte di alcuni malviventi a casa mia – interviene Lavagetto – è stato ampiamente ripreso dalla stampa locale. Ben venga se questo serve a tenere alta l’attenzione sul tema sicurezza. Voglio ringraziare, però, le tante persone, molte conosciute e tante altre no, che hanno voluto esprimere la loro solidarietà a me ed alla mia famiglia per la tentata intrusione da parte di malviventi in casa mia la notte scorsa, mentre noi eravamo ignari all’interno. L’episodio ha notevolmente scosso la mia famiglia, sia per il tentativo di intrusione in se, ma soprattutto perché questi farabutti non si sono minimamente preoccupati del fatto che noi fossimo in casa“.

Da ciò deduco che essi avevano già ben chiaro cosa fare nel caso si fossero trovati faccia a faccia con chi era all’interno – aggiunge Giampaolo Lavagetto -. Viceversa, noi saremmo stati colti totalmente di sorpresa, con il rischio di esplodere in una reazione emotiva che sarebbe stato un mix di rabbia e paura dalle conseguenze difficilmente prevedibili. Questo mi porta ad una chiara e drammatica consapevolezza: probabilmente, comunque fosse finita, la mia famiglia avrebbe potuto avere la peggio. Infatti, se fossimo stati sopraffatti dai malviventi, avremmo corso un grave pericolo per la nostra incolumità fisica. Allo stesso modo, se avessi reagito con successo alla violenza con un atto altrettanto violento, per me sarebbe potuto iniziare un calvario giudiziario dagli esiti ugualmente devastanti per la mia famiglia. Può essere questa una situazione accettabile ancora a lungo? Ovviamente la risposta è no.  Avere la consapevolezza non solo di non riuscire a tutelare la tua famiglia all’interno di casa, ma di avere addirittura timore di eccedere nel difenderla dentro le tue mura domestiche non è umanamente accettabile. E’ necessario un radicale cambiamento sia organizzativo degli strumenti in campo nel territorio, sia legislativo, senza eccessi sproporzionati di garantismo per chi commette il reato e più tutelante per chi lo subisce – conclude Lavagetto -. Da medico sono abituato a ragionare che prevenire sia meglio che curare, non so in questo caso quanto vi sia da prevenire, sicuramente c’ è molto da curare“.

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