Certificazione Halal per vendere nei paesi islamici, iscrizioni entro il 30 marzo

Certificazione Halal per vendere nei paesi islamici, iscrizioni entro il 30 marzo

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Per l’Emilia Romagna i mercati islamici si rivelano un’opportunità da non perdere. Soprattutto nel settore cosmetico e agroalimentare, ad eccezione ovviamente di alcolici e derivati del maiale. Ma bisogna conoscerne tutti gli aspetti e guadagnarsi la certificazione Halal per conquistare fette di mercato in Paesi in cui i precetti islamici regolano ogni aspetto della vita, incluso anche il consumo dei beni e servizi. Il consumatore musulmano chiede e acquista prodotti Halal, vale a dire “leciti”, ossia sviluppati secondo dettami religiosi ben definiti e soprattutto certificati da un’autorità islamica riconosciuta.

L’ottenimento della certificazione Halal rappresenta dunque un requisito doganale imprescindibile per l’entrata di alcuni generi alimentari e la loro commercializzazione in alcuni Paesi di fede islamica. Su questa base, Unioncamere e il sistema camerale dell’Emilia-Romagna con il co-finanziamento della Regione, e d’intesa con Unioncamere Lombardia, hanno messo a punto il progetto “Promozione e certificazione di conformità Halal: un corretto approccio nel mondo islamico dell’eccellenza del Made in Italy”.

L’obiettivo dell’iniziativa, articolata in quattro fasi operative, tra loro coordinate e organiche (corso executive, formazione aziendale, missione imprenditoriale e follow up), è di favorire la conoscenza e la diffusione della certificazione Halal per le PMI emiliano-romagnole.

Il programma prende il via con una serie di seminari informativi nelle sedi camerali. Si parte martedì 5 aprile a Modena, sede di via Ganaceto, 134 (dalle ore 9.45 alle 12.15) e Parma, via Verdi 2 (dalle ore 15 alle 17.30), si prosegue giovedì 7 aprile a Reggio Emilia, piazza della Vittoria, 3 (dalle ore 9.45 alle 12.15) e si chiude giovedì 14 aprile nella sede forlivese di corso della Repubblica, 5 della Camera di commercio di Forlì-Cesena (dalle ore 9.45 alle 12.15).

La partecipazione è gratuita previa compilazione e invio della scheda di adesione entro mercoledì 30 marzo ore 12 alla Camera di Commercio di riferimento.

Al termine del ciclo di presentazioni sul territorio si apriranno, nel mese di aprile, le iscrizioni e la selezione dei partecipanti sulle base delle candidature pervenute. Il progetto, che prevede la partecipazione fino a tredici imprese emiliano-romagnole, si sviluppa nel 2016 in un arco di dieci mesi fino alla una missione imprenditoriale con tappa in due diversi Paesi, e successivo follow up.

Intanto, dopo anni di isolamento, torna alla ribalta anche l’Iran, uno dei partner più importanti nel Medio Oriente. La spinta che nascerà dalla progressiva attenuazione delle sanzioni dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea favorirà lo scambio tra l’Italia e l’Iran, e il recupero di quote di mercato perse a causa delle misure restrittive. L’Emilia Romagna ha buone chance da giocarsi: è infatti al secondo posto, dopo la Lombardia, per l’export verso l’Iran, con un percentuale pari a quasi un quinto del totale nazionale. Sono i prodotti che caratterizzano le esportazioni regionali, quali macchinari, macchine, medicinali e prodotti chimici a essere esportati maggiormente.

Per dare risposta alle molte domande delle imprese interessate alla riapertura del mercato iraniano, Unioncamere Emilia-Romagna e il sistema camerale regionale, con il co-finanziamento della Regione e d’intesa con Unioncamere Lombardia, promuovono il progetto “I macchinari in Iran: un percorso di opportunità dopo l’Implementation day”, per favorire, attraverso un percorso di accompagnamento rivolto alle PMI regionali, l’approfondimento delle opportunità esistenti nel Paese riguardo a quel composito settore. Il progetto sarà illustrato alle imprese attraverso un ciclo di incontri informativi nelle sedi delle Camere di commercio. Si inizia martedì 5 aprile a Piacenza, (piazza Cavalli, 29, ore 9.1511.45), si prosegue mercoledì 6 aprile a Ferrara (via Borgoleoni, 11 ore 9.1511.45) e Bologna (piazza Mercanzia, 4 Sala Consulta ore1517.30). Quindi giovedì 7 aprile a Ravenna (viale Farini, 14 ore 9.1511.45) e Rimini (via Sigismondo, 28, ore 1517.30).

La partecipazione ai seminari è gratuita previa compilazione e invio della relativa scheda di adesione, entro mercoledì 30 marzo ore 12, agli indirizzi e-mail: paola.frabetti@rer.camcom.it o mary.gentili@rer.camcom.it

Saranno illustrate le caratteristiche del mercato Iraniano e le prospettive per il settore dei macchinari italiani (a cura di Quark Up DWC LLC), il supporto finanziario per operazioni commerciali (a cura di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna) e le tappe del progetto.

Gli incontri sono infatti il primo momento dell’iniziativa che favorirà percorsi mirati di accompagnamento per azienda, finalizzati ad avviare collaborazioni industriali in Iran. Al termine della fase personalizzata per ogni impresa, sarà organizzata una missione a Teheran (settembre 2016) con 15 aziende selezionate.

L’Iran è la seconda più grande economia della regione MENA (Middle East and North Africa) in termini di PIL (484 miliardi di dollari) dopo l’Arabia Saudita, e di popolazione (78 milioni di persone) dopo l’Egitto. Secondo per risorse di gas naturale al mondo e quarto per petrolio.

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