Dividendi Tep, Ghiretti bacchetta gli assessori Ferretti e Folli

Dividendi Tep, Ghiretti bacchetta gli assessori Ferretti e Folli

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Bus Tep linea 23Sui dividenti della Tep è ancora braccio di ferro tra il consigliere Roberto Ghiretti di Parma Unita e l’amministrazione comunale. La risposta fornita dagli assessori Marco Ferretti e Gabriele Folli alla sua interrogazione, non è proprio piaciuta all’esponente dell’opposizione. Quei 3 milioni di euro divisi equamente tra Comune e Provincia, secondo Ghiretti, sarebbero dovuti rimanere nelle casse dell’azienda dei trasporti.

In sintesi la posizione dell’Amministrazione comunale – sottolinea Ghiretti – sembra ignorare completamente le problematiche sul tavolo, dalla gara per l’affidamento del servizio di trasporto alla ricerca di eventuali soci privati, e si limita a constatare che i soldi c’erano e si potevano prendere, perché non farlo? Per quanto mi riguarda sono tanti i perché che mi vengono in mente, ma uno in particolare vorrei sottolineare: Tep ha bisogno di investimenti a mio modo di vedere abbastanza ingenti e urgenti per migliorare la qualità dei suoi servizi, vista l’emorragia di clienti che si è manifestata in questi ultimi anni. Va ammodernato il parco mezzi, vanno sistemate le pensiline, che ricordo essere non a norma per l’utilizzo da parte delle persone affette da disabilità, vanno incrementate le linee e le corse esistenti in città. Tutte cose che richiedono un’attenta pianificazione e adeguate risorse finanziarie. Va letta in questo senso a mio parere – continua Roberto Ghiretti – l’affermazione del presidente di Tep Antonio Rizzi il quale mette a verbale dell’assemblea dei soci un’esortazione a “riflettere attentamente sull’operazione”. Una richiesta forse troppo timida ma che lascia trasparire un disagio che è anche il mio e di tutti quelli che hanno a cuore il futuro dell’azienda“.

Il consigliere di Parma Unita giudica “risibile infine, per come viene formulata, la motivazione prodotta dall’assessore Ferretti del perché si è deciso di procedere a questa spartizione. Nel verbale della seduta si legge infatti “per effettuare i necessari investimenti nel territorio e assicurare servizi indispensabili ai cittadini”. Sarà mia cura chiedere conto in forma più dettagliata di come verranno spesi questi soldi, nella speranza di non vederli finire in qualche iniziativa spot, magari dal sapore elettorale“.

Ma cosa sostengono gli assessori Folli e Ferretti?

La distribuzione di dividendi straordinari, per un importo complessivo pari a circa 3 (tre) milioni euro, divisi in misura paritetica tra i Soci pubblici Comune e Provincia di Parma – scrivono gli assessori nella risposta all’interrogazione – è stata oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea di TEP nel corso della seduta del 15 ottobre 2015: tale deliberazione è stata assunta nel pieno rispetto delle verifiche di legittimità e sostenibilità finanziaria, opportunamente acquisite dai Soci, con validazione e parere positivo resi dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale“. Non solo, “il Collegio Sindacale di TEP Spa, nell’esprimere il proprio parere positivo riguardo la possibile distribuzione di dividendi straordinari a favore dei Soci, abbia confermato che le importanti riserve di capitale iscritte a patrimonio, anche in seguito allo smobilizzo parziale di tali poste, mantengono una dimensione tale da garantire sostegno ai futuri investimenti della società. Si segnala inoltre che l’operazione in questione è avvenuta nel pieno rispetto del patrimonio aziendale di TEP Spa, tenuto conto che la liquidità prodotta annualmente dall’Azienda risulta più che sufficiente alla copertura degli investimenti, senza considerare gli importanti contributi pubblici trasferiti per l’ammodernamento della flotta anche con risorse comunali (3,5 milioni euro)“.

Secondo i rappresentanti dell’amministrazione comunale, inoltre, “i dividendi non hanno ridotto e non ridurranno gli investimenti” e rifiutano l’idea di Ghiretti che parla di “un atto gravissimo di depauperamento

Tenuto conto del contesto in cui si trovano ad operare attualmente gli enti locali e delle notevoli riduzioni in termini di risorse economiche a disposizione e nel rispetto, come sopra nel dettaglio specificato, di puntuali verifiche circa la legittimità e sostenibilità finanziaria dell’operazione – concludono gli assessori – si è ritenuto di poter avanzare la richiesta di distribuzione di dividendi straordinari al fine di effettuare i necessari investimenti nel territorio e assicurare i servizi indispensabili ai cittadini”.

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