Firmato l’accordo alla Gebo, premi per 4mila euro ai 300 dipendenti

Firmato l’accordo alla Gebo, premi per 4mila euro ai 300 dipendenti

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GeboDopo mesi di trattativa, la fumata bianca c’è stata. I circa 300 lavoratori della Gebo, suddivisi tra gli stabilimenti di Parma (in via Spezia) e Verona, hanno il loro contratto integrativo aziendale. Con premi legati ai risultati che possono arrivare a 4.000 euro l’anno. I dipendenti dell’azienda che si occupa di impianti per il confezionamento hanno detto sì in stragrande maggioranza (98 per cento) al referendum che ha visto la partecipazione al voto del 93%.

La grande condivisione dei lavoratori alle richieste contrattuali e il sostegno all’azione della RSU e della FIOM CGIL (lo ha dimostrato l’alta adesione all’unica iniziativa di sciopero proclamato), insieme alla determinazione della delegazione sindacale, hanno consentito di conquistare un contratto che centra gli obiettivi di fondo della piattaforma, nonostante la situazione economica generale. Il tutto in linea con la forte tradizione contrattuale ereditata dalla Sidel/Simonazzi, che ha sempre portato al miglioramento delle condizioni normative e dei risultati economici, in un clima di buone relazioni sindacali.

La vertenza è stata impegnativa perché, oltre che al contratto aziendale, la FIOM CGIL, unica sigla presente al tavolo, ha lavorato con l’azienda anche alla stesura del testo unico (primo esperimento nelle aziende metalmeccaniche della provincia) che sintetizza una contrattazione storica che parte dal 1977. Il testo unico sarà una sfida anche per la RSU FIOM CGIL e per quelle future che dovranno lavorare costantemente per l’applicazione quotidiana di questo strumento di partecipazione, in particolare per quanto riguarda: la definizione e la gestione degli obiettivi di produttività; l’organizzazione del lavoro; la valorizzazione delle competenze dei lavoratori, la difesa dei loro diritti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

L’accordo prevede un osservatorio sugli appalti per organizzare esami congiunti con le RSU in merito a problematiche tecniche, di sicurezza, di rispetto delle disposizioni di Legge e dei Contratti in vigore. Inoltre, rispetto al ruolo sociale dell’impresa, si prevede l’incremento delle risorse per il Fondo di Solidarietà interno; diritto di assistenza ai figli minori fino ai 14 anni di età; contributo di 1.000 euro per la nascita del terzo figlio.

Rispetto al mercato del lavoro, si prevede il contratto a tempo indeterminato quale modalità tipica. Gli altri contratti utilizzati saranno: a termine, apprendistato, somministrazione, part-time, stage. Restano in ogni caso esclusi dal loro utilizzo i contratti di lavoro intermittente ed il lavoro accessorio.

Infine il premio per i dipendenti: un importo medio di 1.966 euro annuali come premio di risultato; un “Elemento di performance” fisso medio di 2060 euro annuo.

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