Quote latte e disdetta Lactalis, interrogazione in Regione

Quote latte e disdetta Lactalis, interrogazione in Regione

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Stalla vacche mucche latteLe comunicazioni inviate nei mesi scorsi da Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) a diversi produttori di latte dell’Emilia-Romagna in merito ai conferimenti nella campagna lattiera 2014-2015, nelle quali veniva conteggiato il prelievo in denaro operato su sforamenti delle quote, e la contestuale comunicazione di disdetta del contratto di fornitura latte da parte della società Lactalis ai propri conferenti, sono oggetto di una interrogazione presentata alla Giunta da Tommaso Foti (Fdi-An).

Contro i prelievi, riporta il consigliere, “numerosi destinatari avrebbero presentato ricorso al TAR, che avrebbe accolto la richiesta di sospensione dell’efficacia degli atti”. Inoltre, in merito al mancato rinnovo dell’accordo sul prezzo del latte, “le aziende zootecniche si troveranno dal 1 aprile prossimo in una grave situazione di debolezza nei confronti della parte industriale, che potrà agire ancora una volta in piena autonomia sulla leva del prezzo per offrire ai produttori condizioni fuori mercato e del tutto inaccettabili”.

Foti, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se non ritenga necessario intervenire nelle sedi opportune per evitare il super prelievo di 70 milioni di euro, in aggiunta ai 30 milioni dovuti all’Unione europea, basato su presupposti giuridici, secondo la sentenza del Tar, quanto meno incerti, nonché destinati a un fondo nazionale a uso esclusivo del ministero, senza alcuna previsione di ripartizione regionale”. Domanda, infine, all’esecutivo regionale “se e quali iniziative intenda assumere per sensibilizzare la parte industriale a riconoscere il valore qualitativo del latte prodotto attraverso l’adeguamento del prezzo di acquisto del latte attualmente in corso”.

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