Fare! Con Tosi: così si fa sicurezza

Fare! Con Tosi: così si fa sicurezza

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20160115_182707Il movimento Fare! Con Tosi scende in campo sulla questione sicurezza a Parma, chiedendo più controlli della polizia municipale e videosorveglianza, ma anche interventi in favore del commercio.

“Lo scorso 28 gennaio – ricorda la coordinatrice provinciale Caterina Galli – abbiamo partecipato con interesse alla riunione pubblica sulla sicurezza in Oltretorrente organizzata dall’’Associazione il Borgo. Le principali problematiche ribadite dagli abitanti sono gli schiamazzi notturni, il proliferare di finti supermercati dove si vende di tutto dando origine ad una vera concorrenza sleale verso i negozianti storici, la mancanza di forze dell’ordine a contrastare spaccio, risse tra bande e ubriachi che creano un profondo disagio ai residenti. Il concetto di legalità – continua Galli – deve essere rispettato da tutti sulla base di regole ed ordinanze per contrastare fenomeni di disagio come ad esempio il consumo non autorizzato di alcolici ad ogni ora della notte con la scusa che “tanto è da asporto” o il sorgere di discoteche improvvisate in locali di 25 metri quadrati che difficilmente crediamo possano rispettare i minimi standard di sicurezza”.

“Facciamo presente che queste non sono problematiche esclusive dell’’Oltretorrente – continua la coordinatrice del movimento di Tosi – ma comuni di molte altre zone (Cittadella, zona ex Salamini, San Lazzaro, San Leonardo ecc.) e per questo crediamo vadano affrontate in maniera efficace coinvolgendo non solo le autorità deputate al controllo ma la stessa cittadinanza”.

Non mancano le soluzioni possibili indicate dal movimento di Fare! Con Tosi che si prepara già da tempo alla discesa in campo anche a Parma per le amministrative del 2017.

“Il ripristino del vigile di quartiere affiancato da altri militari (dietro richiesta del prefetto) – sottolinea Caterina Galli – è fondamentale per infondere sicurezza nei cittadini e scoraggiare la delinquenza; il vigile non deve essere ligio nel fare solo multe ma vigilare su situazioni ben più gravi. Quartieri che ormai sono spogli di ogni attrattiva, citati unicamente per fatti negativi a loro associati, dovrebbero trovare nelle autorità cittadine una guida per incentivare il commercio quindi sarebbe auspicabile l’introduzione di agevolazioni per i commercianti che investono in tali quartieri; una zona ad alto passaggio è certamente una zona più sicura. Chiediamo che il Comune ascolti i cittadini – continua la Galli – e pubblicizzi non solo il centro ma anche i quartieri limitrofi impegnandosi per la creazione di spazi d’aggregazione per il confronto e la progettualità dei commercianti e delle Associazioni, organizzando eventi itineranti che incentivino il turismo ed il commercio. Il sindaco deve fare delle scelte, cambiare i regolamenti se necessario ed investire sulla videosorveglianza, su una maggiore  illuminazione dei quartieri, incrementando i controlli della municipale di notte come deterrente, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per riportare la legalità in queste zone, che non possono continuare ad essere considerate di transito o dormitori, ma che hanno bisogno di essere riscoperte, con le proprie tipicità, e non abbandonate a se stesse. Servirebbero  sicuramente più controlli anche in locali dove, come ribadito dai residenti, non sono chiare le attività che si svolgono all’’interno”.

“Noi di FARE! abbiamo messo a punto una proposta (che sarà presentata dalla lista civica Parma Unita) e che diversi consigli comunali all’’interno della nostra regione stanno discutendo e adottando in questi giorni – conclude la Galli -. Si invitano i sindaci e le giunte a valutare l’’istituzione di un fondo di solidarietà per i commercianti e le attività produttive, vittime di furti e spaccate senza poter ottenere i risarcimenti assicurativi negati a fronte di eventi criminosi ripetuti a poca distanza di tempo gli uni dagli altri. I cittadini e i commercianti non vanno lasciati soli ma ascoltati e aiutati, e i quartieri di Parma, non solo l’’Oltretorrente, meritano di essere visitati e vissuti in sicurezza, di giorno e di notte”.

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