Salumificio Terre Ducali, il piano di Gherri per conquistare l’America

Salumificio Terre Ducali, il piano di Gherri per conquistare l’America

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A distanza di poco più di due settimane dalla conclusione dell’IDDBA di New Orleans, Terre Ducali torna a fare tappa negli Stati Uniti, per una nuova missione business: stavolta la destinazione scelta dal salumificio parmense è New York, in occasione del Summer Fancy Food Show, in programma dal 30 giugno al 2 luglio. Il Summer Fancy Food Show, capace di richiamare nella Grande Mela 34.000 operatori professionali, è considerato il più importante evento trade dedicato all’agroalimentare del Nord America.

«Crediamo molto nelle potenzialità del mercato americano, dove siamo presenti da alcuni anni – spiega il CEO di Terre Ducali Giulio Gherri -. La partecipazione all’IDDBA prima e al Summer Fancy Food Show poi risponde alla logica di ampliare il nostro network di relazioni in due segmenti di mercato distinti: nel caso di New Orleans, il mondo del retail e della grande distribuzione, nel caso di New York, il canale del foodservice, che oggi rappresenta la quota più consistente del nostro business in Nord America».

Diversa è la strategia con cui il salumificio parmense ha deciso di approcciare questi due canali. «Il mondo della GDO ha per Terre Ducali un grandissimo – sottolinea Giulio Gherri -. Basti citare un dato: nel 2017, i primi tre player della grande distribuzione americana hanno generato un fatturato complessivo di circa 733 miliardi di dollari. I margini di crescita ci sono: non dimentichiamo che nel 2017 i prodotti italiani distribuiti in GDO negli Stati Uniti hanno fatto registrare un incremento di fatturato superiore ai due miliardi di euro. Dal 2017, noi abbiamo stretto un’alleanza con il Golden West Food Group di Los Angeles: un operatore specializzato nella fornitura di prodotti freschi ai retailer. La scelta è ricaduta sul Golden West Food Group per due motivi: da un lato, una storia quarantennale e una rete distributiva che copre 25.000 punti vendita, dall’altro una solida expertise nel campo delle carni e dei salumi. Siamo soddisfatti di questa collaborazione, che sta cominciando a produrre ora i primi risultati significativi».

Per quanto riguarda, invece, il segmento del foodservice, Terre Ducali ha deciso di creare un’alleanza con altre aziende del mondo food che operano in Emilia. «L’idea è quella di creare una società di diritto americano: in questo modo le aziende coinvolte nel progetto potranno fare affidamento su una rete commerciale propria, by-passando importatori e distributori», spiega Gherri.

Per Terre Ducali, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato extra UE. Inizialmente il salumificio della famiglia Gherri esportava soltanto specialità cotte e arrosto. Oggi il portfolio prodotti è molto più ampio e diversificato. Da fine 2015, Terre Ducali è infatti presente negli Usa con i suoi salami a breve stagionatura, strolghino e Salame Felino: è stata la prima realtà italiana a portare questi salumi Oltreoceano, grazie alla tecnologia delle alte pressioni, che le ha permesso di azzerare il rischio di contaminazione da Listeria.

Un punto su cui la normativa della US Food and Drug Administration è estremamente severa. In Nord America Terre Ducali esporta anche prodotti ideali per il momento dell’aperitivo come i Salami Allegro, aromatizzati al tartufo, al peperoncino e al Parmigiano Reggiano, e le cosiddette “gift reference”: referenze con una forte identità, un pack particolarmente curato e l’abbinamento tra prodotto vero e proprio e un oggetto utile in cucina, come ad esempio un tagliere, in legno o ardesia, un coltello o un grembiule.

«Il mercato americano è particolarmente complesso – conclude Gherri -. Ci confrontiamo con tre difficoltà obiettive: la propensione del consumatore medio ad ‘acquistare americano’, per sostenere la propria economia; la concorrenza sleale dell’Italian Sounding; e la presenza di operatori italiani che hanno delocalizzato la produzione in Nord America. Ci possiamo difendere facendo cultura, insistendo sul legame tra i nostri salumi e la Food Valley parmense e sul concetto di tradizione. Il consumatore americano deve capire che scegliere Terre Ducali non significa acquistare semplicemente un prodotto bensì lo stile italiano a tavola, fatto di tipicità, territorialità, tradizione e gusto».

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