Venerdì 4 maggio alle 18 sarà inaugurata la personale “Bismantova” di Luca Compiani, allestita presso la Torrefazione Gallo di piazzale San Bartolomeo a Parma. Il pittore parmense presenterà la serie di opere ispirata alla famosa formazione rocciosa dell’Appennino reggiano. La Pietra di Bismantova è per Compiani l’immagine stessa della montagna, un immenso altare naturale che mette in comunicazione l’individuo con una dimensione altra.
“Mi piace la montagna perché lì so di non essere nulla ma mi sento parte di qualcosa”, confessa l’artista. Forse la chiave di lettura di questi lavori sta proprio nel senso etimologico della parola “sacro”: quel mondo che appartiene ad “altro” rispetto agli uomini.
Aspetto questo evidenziato anche dall’intervento critico di Gabriele Trevanco il quale, interrogandosi sul perché Bismantova sia diventata il centro del lavoro del pittore, risponde così: “Perché lì comandano il sole e il vento, perché lì lo Spirito vede un altare, che incatena il cielo ad una terra sempre più gravata di dolore e privata di bellezza”.
E Michele Medici aggiunge tra le sue note critiche che “c’è sempre negli acrilici del pittore un senso dell’attesa, sia all’albeggiare, sia con la luna piena alta nel cielo, con la forte idea che la Pietra ci sopravviva sempre e che anche tra lustri, farà da sfondo alla nostra pittura e alla nostra vita“.
La mostra potrà essere visitata fino al 31 maggio, ogni lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 7 alle 19.30, giovedì dalle 7 alle 16 e sabato dalle 7 alle 13 e dalle 15 alle 19.
