Viareggio: abbattuto anche il Venezia, Parma in semifinale con l’Inter

Viareggio: abbattuto anche il Venezia, Parma in semifinale con l’Inter

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VENEZIA-PARMA 0-3 d.c.r. (0-0 al 90′)

Sequenza calci di rigore: Oberrauch (P – gol), Serena (V – fuori), Colley (P – gol), Pozzebon (V – parato), Garni (P – gol), Flora Pimenta (V – parato)

Venezia: Barlocco, Soldati, S.Tagliapietra, Strechie, Cicagna, Santinon, Rossi, Serena, Zennaro, Piovesan (32’st Flora Pimenta), Simeoni (13’st Pozzebon). A disposizione: Pigozzo, Faggian, Basso, Morello, Fasan, Castagna, M.Tagliapietra, Barbato, Mortati, Spigariol. All.: Daniel

Parma Calcio 1913: Adorni, Di Stefano, Carniato (20’st Garni), Di Maggio, Santovito (20’st Oberrauch), Mastaj, Binini (13’st Colley), Patacchini, Longo (13’st Madonna), Rallo, Seck. A disposizione: Corvi, Davitti, Dodi, De Meio, Vecchi, Djalo, Rocchi. All.: Iori

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo

Assistenti: Filippo Bercigli di Valdarno e Giulio Basile di Chieti

Note: corner 4-4; ammoniti: Serena (16’pt), Strechie (18’pt), Patacchini (25’pt), Cicagna (31’pt), S.Tagliapietra (19’st), Di Maggio (22’st).

 

Parma Calcio avanti tutta alla 70^ edizione del prestigioso Torneo di Viareggio. I ragazzi terribili della Primavera, guidati da mister Cristian Iori, superano anche il Venezia e si ritrovano in semifinale. Oggi, sul campo di Larderello, hanno battuto 0-3 dopo i calci di rigore il Venezia, abituale avversario nel Girone A del campionato Primavera 2. I tempi regolamentari sono terminati 0-0 e sono stati vissuti con un’alternanza di prestazioni. Nel primo è stato nettamente protagonista il Parma, con una chiara situazione da gol capitata sui piedi di Sebastiano Longo al 10′ ben servito da Davide Mastaj dopo una bella azione in contropiede. Nella ripresa è cresciuto il Venezia, che è andato vicino al vantaggio in due circostanze: al 23′ con un bolide da fuori area di Stefano Piovesan, su cui si è superato il portiere parmigiano Federico Adorni, e al 42′ con Enrico Pozzebon che ha colpito la traversa dopo una concitata azione. Un paio di minuti prima, però, Hamza Garni, entrato a sostituire Andrea Carniato, ha avuto l’occasionissima per chiudere l’incontro, ma ha spedito il pallone tra le mani dell’estremo difensore arancioneroverde Roberto Barlocco.

LA LOTTERIA DEI RIGORI

Dopo la grande paura di una ripresa in cui il Venezia ha tentato di chiudere la partita, la lotteria dei rigori ha cancellato i lagunari. Tanto che di tiri ne bastano soltanto 3 per chiudere i conti. Nella sequenza decisiva dal dischetto, infatti, Adorni si è ancora superato, come negli ottavi di finale contro il Milan, neutralizzando i tiri di Pozzebon e Alexandre Flora Pimenta, dopo che il primo rigorista veneziano Filippo Serena aveva calciato alto il pallone. Infallibili, al contrario, nell’ordine i cecchini crociati Nicholas Oberrauch, Lamin Colley e Hamza Garni.

Ora in semifinale, lunedì 26 marzo, il Parma Calcio incontrerà la favorita Inter. Il fischio d’inizio sarà alle 17 sul campo sintetico del Centro Sportivo Federghini di La Spezia. mentre l’aaltra semifinale, quella tra Juventus e Fiorentina, si disputerà alle 15 allo stadio Bresciani di Viareggio. I gialloblu avranno a disposizione tutti gli effettivi, ma ben tre sono diffidati quindi a rischio per la l’eventuale finale: a Lamin Colley, si sono aggiunti oggi, dopo Venezia-Parma, gli ammoniti Andrea Di Maggio e Alessandro Patacchini.

LA FESTA CROCIATA

 

LE INTERVISTE

Soddisfatto per il risultato della sua Primavera, mister Cristian Iori non chiude gli occhi sui problemi che ancora non hanno trovato soluzione.

Siamo contenti. Pure oggi abbiamo fatto una prestazione maiuscola seppur a due facce. A un primo tempo di grande qualità abbiamo abbinato un secondo tempo di grande sofferenza, che è anch’essa una prerogativa. Saper soffrire e saper essere concentrati sono qualità. E’ quanto quest’anno abbiamo fatto troppo poco in campionato, ma che al momento stiamo facendo benino qui al Viareggio. La differenza che oggi ci ha fatto vincere sul Venezia, contro cui in campionato avevamo pareggiato e perso, è stata una grandissima attenzione. Quel grande spirito che i ragazzi stanno acquisendo a livelli importanti. Noi non giochiamo per portare le partite ai rigori. Anzi. L’unico neo è quello di essere un po’ più bravi in fase offensiva nel momento della conclusione. Dobbiamo essere più concreti nella finalizzazione. E’ quanto ci manca ed è l’aspetto su cui stiamo lavorando. Adesso andiamo a casa e ci riposiamo. Domani ci ritroviamo e facciamo il punto della situazione. Sappiamo che lunedì in semifinale affronteremo l’Inter. Ormai è un’abitudine. Vedremo …

Hamza Garni e Federico Adorni sono oggi due dei grandi protagonisti della sfida, con il portiere che ha dato un contributo fondamentale alla vittoria sul Venezia.

Ci abbiamo messo il cuore, che è la cosa più importante – sottolinea Hamza Garni -. Abbiamo lottato fino alla fine, difendendoci bene come collettivo. Facciamo i complimenti al Venezia, che è una bella squadra. In questo torneo stiamo dimostrando di essere una grande squadra. Personalmente ho avuto anche un’occasione nel finale per chiudere la partita prima dei calci di rigore. Ero entrato in campo da poco. Forse potevo dare un po’ più di potenza al mio tiro. Ormai siamo un vero gruppo, molto unito. Siamo diventati amici anche fuori dal campo. Questa squadra mi sta trasmettendo tante emozioni. Il Parma è una delle società più importanti del calcio italiano. Deve ancora crescere, nel suo percorso di risalita dopo la rifondazione del club. Noi stiamo dando il nostro contributo per questo processo di crescita, anche e soprattutto in questo Torneo di Viareggio”.

Tante volte mi è capitato di vincere ai rigori – dice il portierone Federico Adorni -. Per me è naturale pararli. Mi è accaduto spesso di riuscirci in queste sequenze decisive. Me lo sento d’istinto. Quando mi sento dove tira l’avversario, mi ci tuffo senza paura. Vado a sensazione. Oggi sono stato impegnato anche in due occasioni nel secondo tempo. In una di queste, quella dove il Venezia ha colpito la traversa, siamo stati anche fortunati. Lì ho capito che avremmo vinto. Se con il Milan agli ottavi le motivazioni ce le aveva trasmesse soltanto il nome dell’avversario, oggi sono state le parole del nostro mister prima della gara a darcele. Il mister ci ha detto che il Venezia è la squadra che aveva il gioco migliore del torneo. Siamo stati bravi a difenderci con le unghie e con i denti. Nel primo tempo siamo stati più bravi noi, nel secondo sono andati molto meglio loro. Godiamoci questa vittoria”.

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