Consiglieri comunali della Lega: ecco perché votare Saponara e Cavandoli

Consiglieri comunali della Lega: ecco perché votare Saponara e Cavandoli

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I consiglieri comunali della Lega di Parma si schierano al fianco di Maria Saponara, candidata del centrdestra all’uninominale per il Senato, e di Laura Cavandoli, capogruppo del Carroccio in piazza Garibaldi, e in corsa all’uninominale per la Camera dei deputati. E bocciano operazioni che catapultano nella città ducale persone esterne alla realtà parmigiana.

Conosciamo Maria Saponara da tantissimi anni – affermano i consiglieri Maurizio Campari, Emiliano Occhi, Carlotta Marù e la stessa Cavandoli – e possiamo assicurare che parliamo di una persona seria e di parola, parmigiana di nascita, che in Senato si impegnerà senza risparmiarsi per il nostro territorio e per tutte quelle problematiche rivolte a migliorare la qualità della vita dei cittadini onesti. Più conosciuta con il suo secondo nome, Gabriella, Maria Saponara è senza dubbio la candidata giusta per sviluppare in Senato le tematiche legate alla famiglia e più in generale delle fasce deboli. Sensibile al problema della sicurezza e del degrado vuole che i nostri territori arrivino ad essere considerati un modello da seguire“.

I consiglieri comunali della Lega sottolineano che “Maria Saponara è una professionista seria che ama la città e vuole riportare nella vita di tutti i giorni un pochino più di normalità“.

Per la Camera, invece, i consiglieri leghisti puntano con decisione su Laura Cavandoli, “una donna in gamba che conosce la città e il suo territorio: punti di forza e criticità. Ha sempre fatto battaglie per la Sicurezza, il sostegno alle persone in difficoltà, il controllo dell’immigrazione irregolare, i diritti delle donne, la famiglia. I parmigiani che vogliono dare una svolta al Paese ed essere rappresentati a Roma da una vera parmigiana hanno l’opportunità di votare Laura Cavandoli”.

E lanciano un duro affondo al Partito democratico: “La sua avversaria del Pd Lucia Annibali  – dicono i consiglieri – non è di Parma, non conosce Parma e non è credibile per Parma, inoltre è candidata anche a Ivrea, Moncalieri, Novara, Biella, Vercelli, Vicenza, Verona, Rovigo. Che conoscenza del territorio può avere? Se verrà eletta a Parma, libererà il posto in Parlamento a 5 uomini del PD di altre città. Non vogliamo mancarle di rispetto, ma è un’operazione di puro marketing politico”.

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