La Procura della Repubblica di Parma bussa al Comune di Colorno per acquisire documenti relativi all’alluvione del 12 dicembre scorso. Nel mirino – anche se il fascicolo è stato aperto contro ignoti perché al momento non ci sono indagati – la gestione dell’emergenza e in particolare le informazioni che sono state fornite alla cittadinanza.
Il reato per il quale si procede è disastro colposo. Le acque del torrente in quella occasione – oltre ad invadere le abitazioni di parte del territorio – hanno danneggiato la stessa Reggia, simbolo di Colorno.
L’inchiesta dunque prosegue per accertare se è chi ha sbagliato nel lanciare l’allarme alla cittadinanza e nel gestire l’emergenza durante l’onda di piena. Dal Comune di Colorno, giustamente, fanno sapere che di tratta di un atto dovuto. Intanto gli inquirenti guardano le carte.