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Tim Cup: conto alla rovescia per Bari-Parma. D’Aversa: “Non sarà una bella gara”. I convocati

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Il Parma Calcio a bordo dell’aereo che lo porterà a Bari

Bari-Parma è la partita di cartello di questo secondo turno eliminatorio di Coppa Italia Tim Cup 2017/18, prima uscita ufficiale per entrambe le squadre. Al San Nicola, domani, domenica 6 agosto, con fischio d’inizio alle 21.15 e diretta tv su RaiSport, si respirerà aria di serie A e nella mente dei tifosi scorreranno le immagini di tante battaglie che hanno visto in campo crociati e biancorossi. Con il Parma in netto vantaggio nei 55 precedenti: ben 25 vittorie, 18 pareggi e solo 12 sconfitte. Anche al San Nicola la tradizione è leggermente favorevole ai gialloblu, che vantano 10 vittorie e 8 pareggi su 27 incontri. E nessuno vuol ripensare a quel 13 ottobre del 1929, quando i pugliesi si imposero con un rotondo 6 a 0. In Coppa Italia si ricordano in particolare due sfide agli ottavi di finale, entrambe vinte dai crociati che ottennero così il passaggio ai quarti: il 18 novembre 1997 il Parma vinse a Bari 0-1 con una rete all’87′ di Filippo Maniero (all’andata era finita 2 a 1 al Tardini); il 28 ottobre 1998, gara di andata, i crociati passarono a Bari per 1-2 con due prodezze di  Faustino Asprilla (il ritorno a Parma si è concluso sullo 0 a 0).

Ma è meglio non cullarsi troppo sugli allori: ad agosto mai nulla è scontato. Tra squadre ancora da completare e scorie da preparazione lo sanno bene i due tecnici, il campione del mondo Fabio Grosso, chiamato quest’anno alla guida del Bari, e mister Roberto D’Aversa che ha portato il Parma in B. Entrambi sentono sulle spalle il peso delle aspettative di società e tifosi che mirano più o meno chiaramente alla serie A. Ad arbitrare l’incontro sarà Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo, assistito dai guardalinee Oreste Muto di Torre Annunziata e Alessandro Cipressa di Lecce, mentre il quarto uomo sarà Ivano Pezzuto.

Mister Roberto D’Aversa ha a disposizione praticamente tutto l’organico ad eccezione del difensore Luca Germoni squalificato. Ed oggi – al termine della seduta di rifinitura a porte chiuse e prima della partenza per Bari, al termine del pranzo di gruppo al Centro sportivo di Collecchio – ha fatto il punto sulla gara di domani al San Nicola.

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Iniziamo subito la stagione con una partita importante, contro un avversario di grande spessore che è stato costruito per vincere il campionato. Siamo consapevoli di essere partiti con la preparazione un po’ dopo rispetto al Bari e, di conseguenza, sappiamo che sotto l’aspetto della brillantezza ci mancherà qualcosa. Questo fattore, però, non deve essere assolutamente una scusante o un alibi. Andiamo a Bari per fare una gara importante, contro un avversario di valore, facendo il massimo per ottenere il meglio possibile. Il caldo di questi giorni, che troveremo anche a Bari, ci sarà per tutte e due le squadre. E’ chiaro che sotto l’aspetto della brillantezza non sarà una partita bellissima. Mi aspetto comunque risposte positive da parte dei miei ragazzi“, ha subito sottolineato, a scanso di equivoci, il tecnico del Parma.

Bisogna essere già pronti ad andare in campo da squadra, affrontando difficoltà e avversità – avverte ancora Roberto D’Aversa -. Abbiamo visto anche nella scorsa stagione come sia importante che la squadra vada in campo pronta a soffrire, e capace di superare gli ostacoli e le difficoltà che durante la partita si possono sempre presentare. Sono fondamentali aspetto tattico, fluidità della manovra e comprensione di certi meccanismi, com’è importante dare minutaggio ai ragazzi. Per chi è arrivato dopo, in corso di ritiro, l’inserimento in formazione è stato ed è graduale in base al percorso di ogni singolo giocatore. Per esempio, Gagliolo, uno degli ultimi innesti, ha comunque svolto tutta la preparazione con il Carpi, mente Dezi e Insigne si stavano allenando da soli a casa. E’ chiaro le scelte delle prime amichevoli sono ricadute sui ragazzi che erano già qui un anno fa, perchè hanno svolto la preparazione con noi dall’inizio e magari hanno più benzina nelle gambe e maggiore autonomia”.

La Coppa Italia ha fatto la storia del Parma Calcio, che l’ha vinta tre volte – ha concluso mister D’Aversa -. E’ una manifestazione, anche solo per questo motivo, da rispettare e onorare. E’ chiaro che è impossibile pensare che l’obiettivo del Parma sia quello di vincerla, ma noi vogliamo impegnarci al massimo in ogni partita, come in campionato. Poi, dove terminerà il nostro percorso non lo so: mi auguro il più tardi possibile. Per la gara di domani ho a disposizione tutto l’organico, a parte Saporetti. Non aver avuto infortuni, durante la preparazione e il ritiro, è sicuramente un aspetto positivo di quest’anno”.

I Convocati

Sono 23 i giocatori convocati da Roberto D’Aversa al termine della seduta di rifinitura oggi a Collecchio. Dei 34 attualmente a disposizione del tecnico, non ci sono Luca Germoni squalificato e i giocatori che sono oggetto di mercato.

Portieri: Pierluigi Frattali, Michele Nardi

Difensori: Mohamed Coly, Valerio Di Cesare, Riccardo Gagliolo, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Juan Ramos

Centrocampisti: Antonino Barillà, Francesco Corapi, Jacopo Dezi, Gianni Munari, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella

Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Antonio Di Gaudio, Marco Frediani, Roberto Insigne, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini, Luca Siligardi

Alla prima ufficiale e in questa fase della stagione, è davvero un azzardo ipotizzare l’11 di partenza del Parma Calcio. Robero D’Aversa conferma il suo modulo preferito, ovvero il 4-3-3, ma fra ritardi nella preparazione e condizioni fisiche dei singoli, è possibile che il tecnico sciolga le riserve soltanto nelle ultime ore.

Una delle formazioni possibili, comunque, vedrebbe Frattali fra i pali; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Gagliolo da destra a sinistra della linea difensiva; a centrocampo dovrebbero giocare Munari, Scozzarella e Barillà; in attacco, infine, sono diverse le soluzioni possibili, ma tutte dovrebbero comprendere al centro Calaiò. Possibile l’esordio di Di Gaudio e Siligardi.

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