Parma-Reggiana, D’Aversa: “Non è gara decisiva, ma vale di più”. Convocati, “11”...

Parma-Reggiana, D’Aversa: “Non è gara decisiva, ma vale di più”. Convocati, “11” e i numeri del derby

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Il grande giorno è alle porte. Parma e Reggiana sono pronte alla sfida. Il derby della via Emilia non è mai una partita come le altre, ma questa volta vale un po’ di più. Soprattutto per il Parma, chiamato a una doppia, forse tripla sfida. La prima, la più importante, contro se stesso. Per ritrovarsi dopo il filotto di amarezze rimediato nelle ultime quattro uscite. La seconda, anche questa altrettanto rilevante, è la conquista della seconda piazza che vuol dire saltare la prima sfida dei playoff – quella contro la decima classificata, in gara secca e quindi molto rischiosa – a danno del Pordenone impegnato sul terreno della Sambenedettese. La terza, la più ovvia, riguarda la storica rivalità fra tèsti quedri e bagolòn.

Una partita pienissima di significati, dunque, quella di domenica 7 maggio alle 14.30 allo stadio Tardini. Ad arbitrare l’incontro sarà Luigi Pillitteri di Palermo, assistito dai guardalinee Antonio Vono di Soverato e Maurizio Cartaino di Pavia. Meglio non pensare che l’ultima di Pillitteri al Tardini è stata quel Parma-Padova del novembre scorso di cui si è volentieri dimenticato l’esito.

La Reggiana non ha nulla da chiedere: quinta è e tale rimarrà comunque vada la gara del Tardini. Ma brucia lo 0-2 subito all’andata al Mapei Stadium. I granata di mister Leonardo Menichini, anche lui salito in corsa, hanno 55 punti, 12 in meno del Parma, frutto di 16 vittorie e 11 pareggi ai quali sono seguite 10 sconfitte. Il tutto con 43 gol segnati e 35 al passivo. In trasferta hanno rimediato 23 punti in 18 gare. Di contro il Parma quest’anno ha avuto proprio nel Tardini il suo tallone d’Achille, avendo conquistato in casa solo 30 dei 67 punti in classifica e rimediato ben 6 sconfitte. Un po’ troppo per una squadra che punta al salto di categoria. Reggiana che arriva al Tardini dopo il rocambolesco 4 a 4 di Salò e la clamorosa sconfitta interna di misura con il Forlì.

Il bilancio del derby è in quasi perfetto equilibrio: 66 precedenti con 21 vittorie del Parma, 20 della Reggiana, con i crociati in rete 62 volte contro le 53 degli ospiti. Ma il Parma ha fatto ben valere il fattore campo, perché dei 32 precedenti giocati allo stadio Tardini i gialloblu ne hanno vinti 15 contro soli 8 successi degli ospiti. Ben 37 le reti del Parma contro 21 della Reggiana.

Tutti temi ben presenti al mister Roberto D’Aversa, che oggi al termine della seduta di rifinitura mattutina al Centro sportivo di Collecchio, ha presentato l’ultima gara della stagione regolare di Lega Pro.

Si tratta di una partita importante. Si tratta di una sfida molto sentita dalla città. Sotto l’aspetto mentale, non c’è bisogno di lavorarci molto. Non c’è certo bisogno di stimolare la squadra per questa partita. Non è una frase fatta: un Derby come questo si carica da solo“, ha subito sottolineato mister D’Aversa.

Dal punto di vista tecnico – ha poi spiegato Roberto D’Aversa – abbiamo lavorato su un paio di situazioni soprattutto. Vogliamo dare continuità alle ultime prestazioni. Domani abbiamo un’occasione per ricompattare tutto l’ambiente con una sola partita. In campo non dovremo concedere ripartenze e cercare di vincere a tutti i costi. Un risultato positivo può farci affrontare i playoff nella migliore condizione possibile. I ragazzi sono tutti abili e arruolabili. La Reggiana verrà qui per fare risultato, magari anche solo pareggiare. Noi dobbiamo puntare al bottino pieno, con lucidità, pur considerando che è un derby con tutte le energie nervose genera”.

Quando ci sono settimane come questa, è importante provare a far arrivare i ragazzi spensierati all’appuntamento – ha ricordato il tecnico crociato -. La cosa fondamentale è caricarli il giorno della partita per dare battaglia sportiva in mezzo al campo. Durante questa settimana hanno lavorato in maniera ottima, molto concentrata, soprattutto nell’analisi della tattica. E’ già da un paio di settimane che, comunque, rivedo la squadra con la cattiveria giusta. Sarà, come sempre, il campo a dare i giudizi. Rispetto alle scorse settimane, sono meno preoccupato, perchè a Teramo abbiamo fatto una buona gara contro una squadra complicata, che doveva vincere. Il difetto che ci portiamo dietro è la poca cattiveria sotto porta. A Teramo c’è stato un nostro predominio, ma non abbiamo concretizzato”.

Il Derby non ha favorite – ricorda D’Aversa -. Noi veniamo da un periodo di risultati non positivi, ma la prestazione di Teramo mi ha confortato. Dobbiamo essere bravi a far pendere gli episodi dalla nostra parte. Dovremo cercare di sfruttare le occasioni che si creano senza concedere molto a loro. Un Tardini con 16.000 spettatori sarà spettacolare. E’ una sfida di calcio. E’ un evento sportivo. Mi auguro che non succeda niente di particolare e che, alla fine, il risultato ci sorrida. La città e la proprietà ci tengono tantissimo, ma anche noi vogliamo riscattarci e dare un segnale. Non sarà una partita decisiva – dice D’Aversa, forse anche per togliere un po’ di tensione – ma sarà molto importante, perchè, nel caso in cui dovessimo riuscire a vincere, le piccole nubi delle ultime settimane spariranno. Nelle gare dei playoff sarà una cosa fondamentale avere quella compattezza d’ambiente che, nell’ultimo periodo, non si è vista. Nell’ultima settimana ho avuto tante risposte positive, mi auguro di averne altrettante anche domani”.

CONVOCATI E PROBABILE “11”

Mister Roberto D’Aversa ha convocato 23 calciatori per il ritiro nel quartier generale del club a Collecchio. Tra loro non ci sono Mohamed Coly, Desiderio Garufo e Crocefisso Miglietta.

Portieri: Alioune Fall, Pierluigi Frattali, Kristaps Zommers

Difensori: Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti

Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Gianni Munari, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti

Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini, Davide Sinigaglia

Scontato il modulo con il quale il Parma scenderà in campo anche in questa partira così importante come il derby con la Reggiana, con ogni probabilità mister D’Aversa si affiderà anche a quella che può essere considerata ormai la formazione tipo.

Quindi dovrebbero scendere in campo Frattali tra i pali, in difesa – da destra a sinistra – Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia, a centrocampo Scozzarella play con ai lati Munari e Scavone, in attacco il tridente classico Baraye, Calaiò, Nocciolini.

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