In manette i falsi carabinieri che derubavano gli anziani

In manette i falsi carabinieri che derubavano gli anziani

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Tre truffatori di professione in trasferta dal Piemonte. Sono i falsi carabinieri che nei giorni scorsi hanno derubato diversi anziani nel Parmense tra cui la coppia di Baganzolino alla quale hanno portato via le banconote “macchiate di sangue” e i pochi ori (la storia).

Le indagini partite da Parma sono servite ai Carabinieri di Pavullo nel Frignano per intercettare ed arrestare R.D., 60 anni, R.S., 37, ed R.C. di 22. Tutti parenti tra loro e residenti in un campo nomadi del Piemonte, già con diversi precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio.

I Carabinieri di Parma avevano scoperto che i tre viaggiavano lungo via Emilia a bordo di una Volvo Station Wagon scura alla quale era stata attaccata la targa di una macchina rottamata. Le immagini della videosorveglianza hanno fatto il resto, innescando una caccia all’uomo che ha coinvolto i militari di Parma, Reggio e Modena.

L’arresto è scattato sabato 22 aprile: l’auto sospetta ha prima forzato due posti di blocco a Pavullo e poi, al termine di un folle inseguimento con le gazzelle dei Carabinieri attaccate al tubo di scappamento, ha finito la sua corsa fuori strada.

Nell’auto sono state trovate altre targhe false da usare all’occorrenza, un altrettanto falso tesserino da appartenenti alle forze dell’ordine con il logo dei Carabinieri ma con il bollo della Guardia di Finanza. I tre, usciti un po’ contusi ma illesi dai rottami dell’auto, sono stati subito arrestati per truffa ai danni di persone anziane, resistenza a pubblico ufficiale e una sfilza di altri reati.

Oltre che del furto di Baganzolino, i tre devono rispondere di episodi analoghi denunciati a Sorbolo, Fidenza, Brescello e Pavullo nel Frignano. Sempre con un cappellino con la scritta Carabinieri avvicinavano persone anziane ordinando loro di mostrare i soldi per verificare se erano sporchi di sangue.

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