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In manette la coppia che gestiva lo spaccio di coca a Barriera Bixio. Lui ha tentato di uccidere un carabiniere

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Controllava il traffico di cocaina nella zona di Barriera Bixio e andava in giro guidando anche una Mercedes Clk senza aver mai conseguito la patente. I Carabinieri del Nucleo radiomobile di Parma hanno smantellato il mercato dello spaccio nella zona dell’Oltretorrente, arrestando O.E., 32 anni, nigeriano, che per sfuggire al fermo non ha esitato neppure a tentare di investire un militare. Quindi, oltre che di spaccio di droga, il 32enne dovrà ora rispondere di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo aveva messo in piedi una vera e propria azienda familiare, coinvolgendo la compagna, L.S., anche lei 32enne e nigeriana, genitori di una bimba piccola, aveva messo su un’azienda famigliare dello spaccio di cocaina con la quale riusciva a gestire il giro dei cavallini di strada in sella alle famose mountain bike senza luci. Ma i clienti più importanti li servivano in prima persona, spostandosi con la bella Mercedes, ma anche con una meno vistosa Fiat Punto e con un Maggiolone.

Il nigeriano era già stato fermato per due volte alla guida della Mercedes proprio dai Carabinieri impegnati nei normali controlli stradali: a novembre 2016 era stato arrestato in flagrante per guida senza patente e resistenza; a febbraio scorso, invece, al termine di un lungo inseguimento, l’uomo ha tentato di investire un carabiniere rischiando di ammazzarlo. Tutto è iniziato quando i militari fermi a un posto di blocco hanno riconosciuto il 32enne alla guida ed hanno imposto l’alt. Invece di fermarsi, il nigeriano ha tentato la fuga, inseguito dalle gazzelle dei Carabinieri. Non si è fatto problemi nell’imboccare ad alta velocità strade contromano e nel compiere evoluzioni pericolosissime per i passanti. Giunto in strada Martinella, dove i Carabinieri di San Pancrazio avevano allestito un blocco stradale con le gazzelle di traverso sulla carreggiata, il 32enne non ha neppure rallentato e solo la prontezza di spirito ha permesso a uno dei militari di evitare di essere investito, tuffandosi letteralmente sul cofano di una delle gazzelle. L’inseguimento si è concluso poco dopo, quando il conducente ha abbandonato la Mercedes ed è fuggito a piedi per i campi.

A poco più di un mese di distanza, il 32enne nigeriano è finito in manette. La casa della coppia era sotto controllo per il continuo via vai di persone, alcune già note, tra cui i Carabinieri hanno individuato 9 clienti abituali che hanno confermato di avere in quel 32enne il fornitore della cocaina. Dimostrate almeno 352 cessioni, per un giro d’affari di almeno 17.500 euro dal 2015 al novembre del 2016. Quanto basta per far scattare le manette per il 32enne e la sua compagna complice. In casa sono state rinvenute soltanto pochissime dosi di cocaina. Il 32enne è stato rinchiuso nel carcere di via Burla, la compagna ha invece ottenuto i domiciliari per prendersi cura della figlioletta. Lei deve rispondere soltanto dell’attività di spaccio di droga.

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