Tentano di mettere a segno un furto nella trattoria Da Filippo, in via Mazzini, ma un passante sente i rumori e chiama subito i Carabinieri. E’ scattata la caccia all’uomo alle 2 di notte in centro a Parma e per i due ladri acrobati albanesi non c’è stata possibilità di fuga. In manette L.G. e D.A., 28 e 31 anni, già noti per i loro precedenti, rinchiusi nelle camere di sicurezza di via delle Fonderie in attesa del processo per direttissima con l’accusa di furto.
Uno dei due uomini finiti in manette, tra l’altro, non doveva neppure essere in Italia, in quanto espulso con accompagnamento coatto alla frontiera nell’agosto del 2016.
I ladri sono entrati nel noto locale di via Mazzini arrampicandosi su per la grondaia fino al primo piano, dove sono riusciti a forzare una finestra. L’obiettivo erano i contanti, quindi si sono subito diretti al cassetto del registratore di cassa contenente circa 150 euro.
Nel frattempo sono arrivate in zona due pattuglie del Nucleo Radiomobile. I ladri, a quel punto, hanno forzato la porta d’ingresso per fuggire lungo via Mazzini, abbandonando sul posto il bottino. La fuga è proseguita lungo la scalinata di borgo Paggeria, poi per via Copelli, quindi in via Carducci dove uno dei due è stato placcato da uno dei carabinieri che a piedi hanno inseguito i sospetti. L’altro è stato invece arrestato in strada Garibaldi dai militari che a bordo dell’auto hanno presidiato le possibili vie di fuga.
Recuperato lungo la via di fuga anche lo zaino abbandonato dai fuggitivi. Dentro c’erano un piede di porco, cacciaviti, guanti e altri attrezzi utili allo scasso. Ad inchiodare i due albanesi anche le immagini della videosorveglianza comunale.
