Due minorenni costrette a prostituirsi a Parma, salvate dalla Municipale di Napoli

Due minorenni costrette a prostituirsi a Parma, salvate dalla Municipale di Napoli

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Due ragazze ancora minorenni, fuggite dalla Nigeria sperando in una vita migliore, costrette a prostituirsi sulle strade di Parma. Una delle due, soltanto 16 anni, è già incinta da 7 mesi. Ed entrambe non in buone condizioni a causa della malnutrizione. Le due ragazzine, riuscite a sfuggire al loro “protettore” di Parma, sono arrivate a Napoli, dove sono state letteralmente salvate dagli agenti della Polizia municipale che le hanno messe al sicuro in un centro d’accoglienza.

Ai quali hanno raccontato un inferno fatto di soprusi, abusi sessuali, reclusione in Libia, percosse e violenze. Agli agenti si sono rivolte grazie ad una loro connazionale, preoccupata dal loro stato di salute e di privazione. La giovanissima incinta ha anche raccontato che quando è arrivata in Libia dalla Nigeria, è stata prima costretta a prostituirsi e poi chiusa in una sorta di prigione dove ha subito violenze fisiche e sessuali fin quando i suoi familiari l’hanno liberata pagando un riscatto.

Lo scorso ottobre l’arrivo in Sicilia, dove ha scoperto di essere incinta. A Parma è arrivata per raggiungere l’altra ragazza, conosciuta durante il viaggio in mare verso l’Italia. Ha trovato posto a casa sua, ma l’inferno non era affatto finito. Il “fidanzato” dell’amica – ovvero un modo gentile per definire il protettore – però le picchiava e le costringeva a prostituirsi. Approfittando di un momento di distrazione sono riuscite a scappare verso Napoli, dove attraverso una loro connazionale hanno chiesto aiuto alla Polizia municipale. Adesso sono seguite da medici e assistenti che si prendono finalmente cura di loro.

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