Alfieri: Casa e la sua sicurezza “elettorale”

Alfieri: Casa e la sua sicurezza “elettorale”

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La sicurezza annunciata dall’assessore Cristiano Casa non convince Luigi Alfieri, candidato sindaco di “Parma non ha paura”. Che rilancia con una raffica di quesiti.

In questi giorni l’assessore Cristiano Casa ha fatto alcune promesse tra cui più telecamere e controlli. Sono molto contento del fatto che ci sarà vigilanza giornaliera in più fasce orarie da parte della polizia e che saranno aggiustate e aggiunte le telecamere. Il provvedimento, è certamente una buona notizia, mi domando però perché è arrivato solo ora, quando è evidente a tutti che il problema al San Leonardo, in stazione, parco Falcone Borsellino e Oltretorrente c’era anche quattro anni fa“, attacca Alfieri, che aggiunge: “Per stessa ammissione dell’assessore Casa, il provvedimento durerà solo per tre mesi. Sarà un caso che questo termine coincida con la scadenza elettorale? E dopo le elezioni? Tutto tornerà come prima?”.

Se fossi un residente di questi quartieri, sinceramente, mi sentirei preso in giro – sottolinea il candidato sindaco -. E poi mi chiedo: delle 200 telecamere esistenti quante ne funzionano? E quando arriveranno le altre? E chi le controlla, cioè chi le guarda? C’è una sala operativa che subito avvisa una pattuglia e sorprende i delinquenti in flagranza? L’assessore ci informa che “ogni sera almeno una pattuglia della polizia municipale svolge un’attività di prevenzione e di controllo nei quartieri maggiormente critici”. Una pattuglia per tre quartieri? E dopo l’una di notte cosa succede? Perché a Modena, Brescia, Rimini, per fare solo qualche esempio, la Polizia Municipale fa indagini sullo spaccio di droga che portano a sequestri di grandi quantitativi e ad arresti e a Parma questo non succede?”.

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