Tre anni e 8 mesi di reclusione per spaccio di droga. Questa la pena inflitta dal giudice Paola Artusi ai due giovanissimi pusher di via Farini e piazzale Bertozzi arrestati dalla Squadra mobile all’inizio di febbraio (leggi). Ervis Deliu e Viktor Tafa, entrambi 18enni albanesi, erano divgentati secondo l’accusa il punto di riferimento per i clienti, ai quali vendevano cocaina di ottima qualità a ben 80 euro per ogni dose di appena 0,6 grammi.
Nella loro casa a pochi metri da piazza Garibaldi, gli agenti dell’Antidroga hanno rinvenuto ben 502 dosi per un totale di circa 102 grammi pronte per essere piazzate sul mercato. Avrebbero fruttato circa 40 mila euro. Nella casa che avevano preso in affitto in piazzale Bertozzi, inoltre, gli agenti avevano rinvenuto ben 1700 euro in contanti, somma che si presume derivasse dall’attività di spaccio. Anche in Oltretorrente, infatti, i due giovanissimi erano diventati un pounto di riferimento per lo spaccio di cocaina.
Nel giugno scorso era stato arrestato invece il fratello maggiore di Viktor Tafa, ma con la sua nuova identità: Flavio Tava, 24 anni. Questo il nome che compariva sul passaporto con il quale è entrato in Italia. Il giovane era stato trovato in possesso di ben 170 grammi di cocaina nel suo appartamento di borgo San Silvestro. Ma Flavio Tava, in realtà, era Bledar Tafa, arrestato nel 2011 sempre per spaccio di droga ed espulso dall’Italia. Dove è rientrato con la nuova identità, finendo ancora una volta in cercere.
