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Lite e coltellate fra nigeriani tra via Imbriani e borgo Parente. Bacchieri (CasaPound): “Si aspetta il morto?”

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Domenica mattina di paura in via Imbriani, quando alle urla è seguita una furibonda lite tra due nigeriani pare per un telefonino. Erano circa le 11 quando l’accesa discussione tra i due è degerata in qualcosa di più: è spuntato un coltello con il quale uno dei due stranieri ha cercato di colpire l’altro, davanti ai passanti terrorizzati. E in effetti l’uomo è rimasto poi ferito di striscio a un braccio con il quale aveva cercato di ripararsi dall’aggressione.

La rabbia è scemata solo all’arrivo di una volante della Polizia, dopo che diverse richieste d’intervento erano arrivate in pochi minuti al 113. I due nigeriani a quel punto si erano allontanati, ma la discussione era ormai troppo accesa tanto che hanno continuato a insultarsi e a menarsi in borgo Parente dove sono stati fermati dalla Polizia. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza per portare il nigeriano ferito – non solo dalla coltellata al braccio, ma anche da una testata che gli ha provocato un’emorragia appena sopra l’occhio – al pronto soccorso del Maggiore. L’altro nigeriano, perquisito, è stato trovato in possesso del coltello da cucina con il quale aveva affrontato il rivale.

Tutto sarebbe nato per un telefonino venduto dall’aggressore e mai pagato dall’altro. Ma dietro all’aggressione potrebbe esserci anche dell’altro. La Polizia indaga per ricostruire i rapporti esistenti fra i due uomini. Intanto I.T., 26 anni, nigeriano residente a Monterotondo, nel Lazio, ma di fatto a Parma, con diversi precedenti già alle spalle, è stato denunciato a piede libero per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Dieci giorni di prognosi, invece, all’ospedale, per O.H., anche lui nigeriano.

 

BACCHIERI (CASAPOUND): “SI ASPETTA IL MORTO?”

Emanuele BacchieriSpaccio, degrado, strani giri di denaro e ora anche un accoltellato. Dobbiamo aspettare il morto perché si prenda atto di come via Imbriani sia ormai diventata un porto franco in mano alla criminalità?”. Se lo chiede Emanuele Bacchieri, candidato sindaco di CasaPound, commentando l’episodio dell’accoltellamento che ha visto protagonisti domenica mattina due nigeriani.

Insieme a via d’Azeglio – prosegue Bacchieri – via Imbriani rappresenta il cuore dell’Oltretorrente, un cuore ferito e abbandonato dalle istituzioni, che non sembrano minimamente curarsi dell’incubo che residenti e commercianti della zona stanno vivendo da anni. L’episodio di ieri – sottolinea il candidato – è solo l’ultimo di una lunga serie, a testimonianza di come fra droga, risse per futili motivi e decine di avventori abituati al bivacco quotidiano, i borghi ‘di là dall’acqua’ siamo ormai terra di nessuno. Proprio lì, inoltre, ci è stato pochi mesi fa vietato di manifestare contro l’intollerabile situazione, adducendo come banali motivi proprio lo stato di insicurezza dell’area, segno che il problema è conosciuto da tempo ma nonostante ciò non si sia mosso un dito per affrontarlo”.

Non bastano – osserva Bacchieri – misure propagandistiche come l’istituzione di una sedicente ‘squadra speciale’ o l’andare ad implorare il ministero perché aumenti la dotazione delle forze di polizia. Servono invece misure ad ampio respiro, che vanno dalla reintroduzione dei vigili di quartiere al potenziamento della Municipale, che deve tornare ad essere il primo presidio del territorio soprattutto nelle zone, come l’Oltretorrente, più a rischio. E’ inoltre necessario – conclude – che i cittadini riprendano a vivere le proprie strade, ma da un’amministrazione che non è riuscita a gestire la movida in quartiere, scegliendo di vietarla perché incapace di trovare una soluzione, cosa dovremmo aspettarci?”.

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