Il camion sbanda all’improvviso, invade la corsia di marcia opposta quando sta sopraggiungendo una Citroen C3 e l’impatto è inevitabile. Poi il mezzo pesante finisce fuori strada. Questa sembrerebbe la ricostruzione dell’incidente che poco dopo le 18.30 di mercoledì 8 marzo a Vedole di Colorno, lungo il tratto tra la rotatoria del quartiere industriale e lo svincolo di Borgomaggiore della variante dell’Asolana, è costato la vita a Francesca Cerati, 33 anni, di Casalmaggiore, che alla guida della vettura stava rientrando a casa.
Ma per scrivere la parola fine in calce a questa vicenda, bisogna ancora attendere le conclusioni delle indagini dei Carabinieri di Colorno e della Polstrada di Parma, intervenuti sul posto per ricostruire la difficile dinamica di quanto accaduto in un tratto ormai tristemente noto dell’Asolana, dove un mese fa – sempre auto contro camion – ha perso la vita l’operaio 45enne Roberto Corradi, originario di Medesano ma residente da tempo a Colorno. E poco più a Nord, nel novembre scorso – ancora una volta auto contro camion – il 42enne Enzo D’Angelo, origini campane, ma pure lui di rientro a Casalmaggiore dove vuiveva con la famiglia.
Lo scenario che ieri sera si è presentato agli occhi dei soccorritori, nonostante fosse qualcosa di purtroppo già visto, è stato comunque di grande impatto ed emozione. Rottami disseminati lungo la strada la Citroen C3 ribaltata sulla fiancata del conducente con gli airbag esplosi e quella donna che, ormai, non respirava più. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con il mezzo pesante. Il suo cuore ha cessato di battere ancor prima dell’arrivo dei militi del 118, ai quali non è rimasto altro da fare che constatare il decesso.
L’autista del camion, invece, è stato portato al pronto soccorso del Maggiore per medicare le leivi ferite riportate e per gli accertamenti del caso. Il traffico è rimasto paralizzato a lungo ed è stato deviato sul vecchio tratto dell’Asolana.
La notizia della scomparsa di Francesca Cerati, molto nota per la sua professione di ballerina, si è subito diffusa a Casalmaggiore, provocando un’onda di commozione mista ad incredulità. Nessuno voleva credere che quel sorriso si fosse spento per sempre. Ma dolore e commozione anche a Parma, dove Francesca danzava con la compagnia Artemis Danza di Monica Casadei.
Francesca Cerati si era formata con Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, poi è andata all’Ida di Rimini, quindi a Firenze alla scuola del balletto di Toscana e gli studi di perfezionamento a Berlino. Da alcuni anni aveva trovato casa all’Artemis danza di Parma. Oltre al ballo, Francesca realizzava delle vere e proprie creazioni di bigiotteria (Frau Collection) che vendeva in vari mercatini. Lascia nel più profondo dolore papà Vincenzo e mamma Laura, ex dipendente dell’azienda ospedaliera di Cremona, il fratello Tommaso e il compagno Francesco.
