Asma difficile, anche il Meyer di Firenze nella rete del San Pio...

Asma difficile, anche il Meyer di Firenze nella rete del San Pio XII di Misurina della Diocesi di Parma

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Misurina excellence network for children’s breathing, la Rete pediatrica di eccellenza per le malattie del respiro in alta quota, lanciata il 26 agosto 2016 con il primo accordo di partnership scientifica e di networking con l’IRCCS Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, si estende e si consolida. Dopo la firma in gennaio dell’Irccs pediatrico “Giannina Gaslini” di Genova, è stato infatti siglato l’accordo di partnership anche con l’Azienda ospedaliero-universitaria “Meyer” di Firenze, che entra così a far parte del network con il “Pio XII”. Altri accordi saranno presto siglati anche con Irccs Burlo Garofalo di Trieste, Ospedale Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Buzzi di Milano, Ospedale Donna e Bambino di Verona.

Il “Meyer” di Firenze è un ospedale pediatrico di alta specializzazione e centro di riferimento nazionale per l’elevata complessità pediatrica. Obiettivo primario di questa nuova Rete di centri qualificati operanti in sinergia è quello di costituire un polo di eccellenza per lo sviluppo di un’intensa attività di ricerca scientifica e di sperimentazione clinica. In primo luogo per precisare meglio le caratteristiche dell’asma di difficile trattamento e per individuare strategie terapeutiche più efficaci, colmando così una carenza rilevata da diversi studi.  Una delle ricadute di maggiore effetto sulla cura di oltre 42.000 bambini italiani che non riescono a controllare i sintomi malgrado ogni sforzo (pari al 5% di tutti i bambini che soffrono d’asma), sarà verosimilmente la stesura di linee guida cliniche congiunte della SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), per definire i piccoli pazienti che possano maggiormente beneficiare di Misurina, un quadro di riferimento da condividere con la FIMP (Federazione Italiana del Medici Pediatri) e con Federasma.

In alta quota, la necessità di aumentare la quantità di aria inspirata, per equilibrare l’apporto di ossigeno, causa un aumento del volume corrente con maggiore espansione delle vie aeree, soprattutto a livello delle piccole vie, migliorando la meccanica respiratoria. Al compito centrale di sperimentazione clinica del “Pio XII”, l’Istituto Superiore di Sanità si è detto di recente disponibile a svolgere un ruolo di supervisione tecnico-scientifica e per lo sviluppo di progetti di carattere formativo.

Attraverso la costruzione della Rete – afferma don Luciano Genovesi, presidente dell’Opera Diocesana “San Bernardo degli Uberti” di Parma e del “Pio XII” – Misurina intende presentarsi come un’eccellenza nella cura dei disturbi del respiro, e si propone a tutta la galassia della Pediatria italiana, come Laboratorio in alta quota per lo studio, la prevenzione e la cura dei bambini con disturbi del respiro, per dare a tutte le realtà cliniche una possibilità unica di sperimentazione per affinare terapie sempre più efficaci, affiancate dalla climatoterapia”.

Un’indagine preliminare condotta dal CeRiSMas (Centro di Ricerche e Studio in Management Sanitario) con l’Università Cattolica, ha inoltre stabilito che curare i bambini a Misurina conviene. La famiglia di un bambino affetto da asma di difficile trattamento sostiene in media costi molto elevati, che superano gli 800 euro. Dopo un ricovero terapeutico all’Istituto “Pio XII” e dopo le dimissioni da Misurina, i costi per la famiglia scendono invece a poco più di 300 euro. Questi dati costituiscono la base razionale di un progetto sperimentale – da realizzarsi con alcune delle Regioni dove maggiore è l’esposizione ai fattori di rischio per l’asma, primo tra tutti l’inquinamento atmosferico
(Veneto, Friuli VG, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia) – che sarà presto presentata alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, da parte dei vertici dell’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina. Obiettivo: confermare il fabbisogno sanitario e la sostenibilità economica di un modello di cure dell’asma pediatrico di difficile trattamento che integri la climatoterapia e abbia come Laboratorio in quota proprio l’Istituto “Pio XII” Onlus, unico centro in Italia per lo studio, la cura e la riabilitazione in alta quota delle malattie respiratorie pediatriche e il più alto d’Europa.

Dal 1949 l’immobile che fu anche dei Savoia è stato acquistato dalla Diocesi di Parma, con l’aiuto di Pietro Barilla, per dedicarlo all’ospitalità in montagna di bambini bisognosi. A sostenere il centro “Pio XII” di Misurina sono anche le donazioni. Barilla e Chiesi, in particolare, hanno devoluto un contributo di responsabilità sociale per finanziare un fondo di assistenza per piccoli pazienti emiliani di famiglie a basso reddito.

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