Parma Alimentare sbarca al Gulfood Dubai

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Parma Alimentare sarà ancora una volta negli Emirati Arabi Uniti. Dal 26 febbraio al 2 marzo sarà al World Trade Centre di Dubai per partecipare a Gulfood, che in trent’anni di storia è riuscita ad imporsi come una delle più importanti fiere trade al mondo in ambito food & beverage. A confermarlo sono i numeri: 95.000 visitatori professionali attesi e 120 Paesi rappresentati.

A Gulfood, Parma Alimentare accompagnerà due aziende: Azienda Agricola Coppini Arte Olearia e Delicius Rizzoli. Non si tratta delle uniche presenze targate Parma: a rappresentare la Food Valley a Dubai saranno anche Agugiaro & Figna Molini, Molino Grassi, Oleificio Speroni e Rodolfi Mansueto.

«La prossimità temporale tra Speciality Food Festival, a cui abbiamo partecipato a novembre 2016, e Gulfood ci permetterà di consolidare i contatti avviati lo scorso novembre – spiega l’Executive Manager Alessandra Foppiano -. Ma l’obiettivo di questa nostra presenza a Dubai è soprattutto quello di creare nuove opportunità di business. La premessa è che gli Emirati Arabi Uniti rappresentano oggi una delle principali porte d’accesso all’area commercialmente strategica del Golfo: nei primi nove mesi del 2016, la crescita delle esportazioni alimentari parmensi verso il Medio Oriente è stata del 17,8%. Sicuramente abbiamo beneficiato dell’effetto EXPO: durante l’Esposizione Universale di Milano abbiamo ospitato a Parma due delegazioni emiratine. Ora si tratta di consolidare questo trend».

A Gulfood Dubai i visitatori sono prevalentemente ristoratori e chef, retailer, distributori e importatori. Il 40% del pubblico proviene proprio dagli Emirati Arabi Uniti: un Paese con un’ottima disponibilità economica, che importa il 90% dei prodotti alimentari che consuma. E che è destinato a diventare sempre più una destinazione business e turistica, in vista di EXPO 2020: un mercato potenziale da sette miliardi di dollari. Un altro dato interessante è che il 52% dei visitatori di Gulfood partecipa alla manifestazione con l’intenzione di concludere almeno un acquisto.

«Il plus che possiamo offrire alla clientela business di Gulfood è rappresentato dall’appeal delle produzioni made-in-Italy – continua Alessandra Foppiano -. Non a caso, proprio in queste settimane, uno chef stellato come Heinz Beck e un’icona del lusso come Ferragamo hanno inaugurato nuovi ristoranti negli Emirati. Parma, che può fare leva anche sull’investitura come Città Creativa UNESCO della Gastronomia, deve puntare sulle sue eccellenze, dal Parmigiano Reggiano alle conserve vegetali, dai prodotti da forno e farinacei all’olio extravergine d’oliva, passando per le conserve ittiche: parliamo di produzioni di alta qualità, che riflettono un know-how e un’identità culturale unici al mondo».

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