Insulti a moglie e figli, parmigiano condannato a 18 mesi

Insulti a moglie e figli, parmigiano condannato a 18 mesi

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Non serve alzare le mani per provocare ferite profonde. Un parmigiano di 56 anni ci è riuscito con le parole e gli atteggiamenti violenti con i quali per anni ha reso la vita impossibile alla moglie e ai due figli fin da quando erano minorenni.

Insulti quotidiani che hanno devastato una famigliola “normale”, spingendo il ragazzino – bersagliato anche con insulti omofobi – a compiere gesti di autolesionismo a causa del profondo senso di insicurezza interiore. Forse è stato proprio questo che, nel 2014, ha convinto la moglie del 56enne a rivolgersi ai carabinieri per chiedere aiuto.

La denuncia per maltrattamenti è arrivata ora in tribunale a Parma, dove l’uomo – con il rito abbreviato che gli è valso lo sconto di un terzo della pena – è stato condannato a 18 mesi di reclusione. Incensurato, il 56enne ha potuto ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena.

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