Parma Calcio con il 4-3-3 all’assalto del Pordenone. D’Aversa: ecco come fare...

Parma Calcio con il 4-3-3 all’assalto del Pordenone. D’Aversa: ecco come fare risultato pieno

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Parma Calcio 43, Pordenone 42. La classifica del girone B di Lega Pro e il ruolino di marcia degli avversari dice quanto sarà dura per i crociati di mister Roberto D’Aversa l’impegno casalingo di domenica 5 febbraio, fischio d’inizio alle 18.30, allo stadio Ennio Tardini con il Pordenone di Bruno Tedino. Dopo la vittoria sfumata al Penzo di Venezia, il Parma Calcio protagonista anche del mercato di riparazione con importanti rinforzi arrivati da serie A e B, ha l’esigenza di non perdere contatto con la capolista di Filippo Inzaghi che in questo turno giocherà ancora in casa con l’Ancona. Anche un pareggio fra le inseguitrici, per i veneti potrebbe voler dire mettere qualche altro punto di distanza sulle dirette concorrenti per la vittoria finale. Anche il Padova guarda al Tardini, ma è impegnato sul terreno non facile della Maceratese.

Tanti, dunque, i temi che ruotano attorno alla gara Parma – Pordenone, della quale ha parlato oggi al Centro sportivo di Collecchio il tecnico crociato D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura.

“Mi aspetto lo stesso approccio con cui abbiamo affrontato il Venezia. Il Pordenone è una squadra molto organizzata. Non avrà gli stessi valori del Venezia, ma ha qualcosa in più dal punto di vista dell’organizzazione. Se riusciamo ad avere l’atteggiamento giusto, potremo avere la meglio, anche se ci sarà qualche cambiamento dopo l’arrivo dei nuovi acquisti”, ha sottolineato mister Roberto D’Aversa.

“La formazione la decido all’ultimo momento – ha proseguito il tecnico -. Di Cesare ha fatto un percorso diverso, ma oggi si è allenato con la squadra. E’ disponibile. Bisognerà avere il giusto equilibrio. Ragionando, non cercando di risolvere la partita subito. Dobbiamo cercare il risultato pieno. Sono d’accordo con il direttore Faggiano. Le sue sono parole giuste. Non bastano i nomi o il mercato per ottenere il risultato. Se siamo qui, lo si deve ai ragazzi che c’erano prima. Serve entusiasmo, ma ricordando cosa ci ha portato a questa situazione. Un mese e mezzo fa era tutto diverso. Siamo stati bravi a creare la situazione attuale, ma tutto passa attraverso l’atteggiamento che mettiamo in campo. In undici contro undici con il Venezia non c’era stata partita. Fino a tre minuti dalla fine, poi, la partita era ancora nostra. Anche se fossimo rimasti in undici nel secondo tempo il Venezia sarebbe venuta fuori, il rammarico è che un episodio ha cambiato la gara allo scadere”.

“Abbiamo valori importanti e, se rimaniamo umili, potremmo portare a casa risultati importanti – ha rassicurato D’Aversa -. Dev’essere una forza per noi capire di essere andati a Venezia a fare una partita del genere. Il Pordenone, vincendo il recupero, sarebbe davanti a noi. Dobbiamo ricordarlo. È una squadra che lavora assieme da due anni, che ha un allenatore molto bravo. Io credo che sarà una partita molto equilibrata. E’ una squadra che ha fatto sempre molto bene. Dobbiamo mettere in campo equilibrio e i concetti provati in settimana. Se avremo fretta e ci allungheremo, avremo delle difficoltà. Credo che la condizione fisica attuale della nostra squadra sia buona. Nel periodo in cui siamo arrivati noi, il nostro staff tecnico, il problema era soprattutto una questione di testa. I ragazzi stanno lavorando bene. Ci si augura che non ci siano infortuni, per arrivare in fondo. L’importante è remare tutti dalla stessa parte per ottenere l’obiettivo. Siamo partiti da una situazione di svantaggio, quando siamo arrivati. Ci sono squadre competitive, ma noi ci prefissiamo un obiettivo per volta: ora è il Pordenone, poi penseremo al resto. Scozzarella e Munari sono due giocatori importanti. Per caratteristiche fisiche uno è più pronto dell’altro, ma per presenza fisica vi posso garantire che Munari si avverte davvero in campo. Ripeto ancora una volta, però – ha concluso il tecnico – è importantissimo l’atteggiamento che la squadra deve avere e che si immedesima in giocatori come Corapi, Giorgino e molti altri. È l’insieme che fa la squadra, non il singolo”.

CONVOCATI E PROBABILE FORMAZIONE

Mister Roberto D’Aversa, al termine della seduta di rifinitura sostenuta questa mattina al Centro sportivo di Collecchio, non potendo contare sugli infortunati Mohamed Coly e Desiderio Garufo, ha convocato 23 giocatori per la partita con il Pordenone.

Portieri: Alioune Fall, Pierluigi Frattali, Kristaps Zommers

Difensori: Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Michele Messina, Leonardo Nunzella, Giacomo Ricci, Lorenzo Saporetti

Centrocampisti: Francesco Corapi, Davide Giorgino, Crocefisso Miglietta, Gianni Munari, Luigi Alberto Scaglia, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella, Lorenzo Simonetti

Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Simone Edera, Pasquale Mazzocchi, Manuel Nocciolini

Per quanto riguarda i numeri di maglia, i nuovi giocatori crociati indosseranno il 2 il terzino Simone Iacoponi, il 17 il difensore centrale Valerio Di Cesare, il 32 il centrocampista Luigi Alberto Scaglia.

Per quanto riguarda la probabile formazione, è molto probabile che mister Roberto D’Aversa scelga anche questa volta l’offensivo 4-3-3, modulo preferito anche dal tecnico del Pordenone. Sistema di gioco che, come ha abituato il tecnico crociato, è sempre flessibile e varia anche in corso d’opera a seconda delle necessità.

Difficile dire però quali saranno gli 11 che andranno in campo dal primo minuto. Si può però ipotizzare che davanti a Frattali, la difesa sarà composta dai centrali Di Cesare (in alternativa Giorgino o Saporetti) e Lucarelli, con Leonardo Nunzella (nell’elenco dei diffidati) a sinistra e Iacoponi a destra. A centrocampo con ogni probabilità si potranno vedere all’opera Scozzarella centrale, con Scaglia sulla destra e Scavone a sinistra. Ma in questo settore non mancano di certo le alternative di qualità, con Munari e Corapi su tutti. In attacco, il tridente dovrebbe vedere Calaiò centrale con ai lati Baraye e Nocciolini.

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