La depressione non risparmia Parma; sempre più giovani cercano i farmaci per...

La depressione non risparmia Parma; sempre più giovani cercano i farmaci per uscirne

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DepressioneA volte basta un click e la luce si spegne. Così all’improvviso o meglio senza preavvisi.
Altre volte i segnali ci sono ed i più evidenti sono gli attacchi di panico ed i disturbi d’ansia

La *depressione* è un disturbo diffuso tra la popolazione generale e quindi
molto ben conosciuto. Sembra, infatti, che ne soffra dal 10% al 15% della
popolazione, con una frequenza maggiore tra le donne 3 a 1 rispetto ai maschi.

Il *Disturbo Depressivo* è associato ad una elevata mortalità. Fino al 15%
degli individui con un Disturbo Depressivo grave muore per suicidio.
Ciononostante, la maggior parte dei *soggetti depressi* ma lamenta sintomi
che spesso non vengono neanche associati facilmente alla *depressione* stessa
(stanchezza cronica  malesseri fisici, apatia, astenia, calo del desiderio
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Ci siamo fatti guidare in questa selva oscura dal dott Bertacca che da anni a Parma combatte il male oscuro

“Una cosa importante da sottolineare è il recente aumento  delle cosidette  depressioni reattive quelle in cui
si conosce la ragione e che possiamo chiamare disturbi da  adattamento
Nel 2020 questa malattia sarà la seconda causa dii perdita del lavoro nel mondo.
C’è una crisi da mancanza di piacere con perdita  di interesse.
La patologia corre in fretta verso le età  giovanili poichè pare sempre più difficile vivere un
mondo senza punti fermi e prospettive”

“Per fortuna”, prosegue Bertacca,  “la nostra branchia medica ha fatto passi da gigante nella cura sia attraverso
i farmaci sempre più mirati e con minori effetti collaterali che con la
psicoterapia, che diventa piu breve.
Da non trascurare il rinnovato interesse per le disipline di meditazione.
Sia gli ansiolitici che gli antidepressivi sono i farmaci  più venduti nel
mondo. Purtroppo questa malattia spesso porta le persone verso strade dannose come droga ed alcol
Infine va notato che ‘aspetto della nuova depressione è collegato ai tratti della personalita ealla cultura”.

Il professor Cassano che opera a Pisa sottolinea che altri disturbi sono frequentemente presenti contemporaneamente alla depressione (per es., Disturbi Correlati a Sostanze, Attacchi di Panico, Disturbo Ossessivo-Compulsivo, Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo Borderline di Personalità).
Fino al 20%-25% degli individui con certe condizioni mediche generali (per es., diabete, infarto del miocardio, carcinomi, ictus) svilupperanno la depressione nel corso del tempo. D’altra parte, il trattamento della condizione medica generale è più complesso, e la prognosi è meno favorevole, se è presente il Disturbo Depressivo. Vi è quindi una interrelazione reciproca tra malattia organica e umore depresso, che alimenta un brutto circolo vizioso.
Le frequenze negli uomini e nelle donne sono più elevate nel gruppo di età dai 25 ai 44 anni mentre le frequenze sono più basse sia per gli uomini che per le donne oltre i 65 anni.
Generalmente chi soffre di depressione mostra un umore depresso, una marcata tristezza quasi quotidiana e tende a non riuscire più a provare lo stesso piacere nelle attività che provava prima. Le persone che soffrono di depressione, si sentono sempre giù, l’umore ed i pensieri sono sempre negativi. Sembra che presentino un vero e proprio dolore di vivere, che li porta non riuscire a godersi più nulla.

Oltre a questi sintomi di depressione primari, normalmente succede che le persone che soffrono di questo disturbo ne presentino altri, quali:

  • un appetito aumentato o diminuito;
  • un aumento o una diminuzione del sonno;
  • spesso un marcato rallentamento motorio o, al contrario, una marcata agitazione;
  • una marcata affaticabilità;
  • una ridotta capacità di concentrarsi;
  • una tendenza molto forte ad incolparsi, a svalutarsi;
  • tendenza a pensare al suicidio.

Nella cura farmacologica della depressione vengono impiegate numerose classi di farmaci antidepressivi: triciclici e tetraciclici (es desipramina, nortriptilina, maprotilina, clorimipramina, imipramina, amitriptilina, nortriptilina); agonisti multisistemici Noradrenalina-Serotonina (es venlafaxina, trazodone); benzamidi sostituite (es amisulpiride); agonisti del sistema noradrenergico (es mianserina, mirtazapina, reboxetina); inibitori del reuptake della serotonina – SSRI – (es fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina, citalopram, escitalopram, buspirone); donatori di gruppi metilici (S-adenosil-L-metionina). Tutte le classi si sono mostrate efficaci nel trattamento. Nelle forme resistenti possono essere utilizzate associazioni con stabilizzanti dell’umore (es litio, valproato, carbamazepina, oxcarbamazepina, gabapentin) e in alcuni casi con ormoni tiroidei. Da pochi anni è stratta introdotta sul mercato una nuova molecola, l’agomelatina (Tymanax, Valdoxan), che interviene sulla melatonina e che sembra avere una discreta efficacia sui sintomi depressivi, con minori effetti collaterali degli altri farmaci sopra citati.
L’uso di antipsicotici, in associazione agli antidepressivi, è giustificata nei casi in cui il quadro depressivo si presenta con sintomi psicotici.

In una farmacia di Parma che ha chiesto l’anonimato ci hanno detto che i prodotti più venduti sono il Tavor l’En e lo Xanax oltre a ipnotici per concigliare il sonno come il Remeron,

Anche in una città tranquilla come la nostra la depressione sta invadendo gli spazi della gente. L’importante è avere buone informazioni e la voglia di curarsi, anche perchè a Monticelli abbiamo una struttura all’avanguardia come Villa Maria Luigia che fa miracoli.

Infine un dato allarmante; abbiamo chiesto per la strada se mai la persona avesse mai preso un farmaco contro la depressione;ebbene il 58% ha detto si

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