Crisi a Parma, nel 2016 fallita un’azienda ogni 3 giorni. Spariti marchi...

Crisi a Parma, nel 2016 fallita un’azienda ogni 3 giorni. Spariti marchi storici, colpiti anche alimentari e turismo

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A Parma nel 2016 è fallita una società ogni 3 giorni, festivi compresi. Sono state 116, infatti, le dichiarazioni di fallimento pronunciate dal Tribunale presieduto dal giudice Pietro Rogato, dei quali soltanto 3 già chiusi. Un numero decisamente migliore rispetto ai 167 fallimenti del 2015 e dei 162 dell’anno precedente. Ma ancora in linea con quelli degli anni della crisi più profonda, ovvero il 2013 quando a fallire sono state 162 aziende, e del 2011 e 2012 con 100 default ciascuno. Ai tempi d’oro, ovvero nel 2007, prima della crisi economica mondiale, a Parma si contavano appena 21 crack, dei quali ben 13 subito chiusi.

Ai fallimenti – per fotografare lo stato di salute complessivo delle imprese parmigiane – vanno aggiunti anche, nel 2016, 18 concordati (contro i 25 del 2015, i 32 del 2014 e gli addirittura 63 del 2013) e 6 piani di ritrutturazione del debito.

cattura

I fallimenti del 2016 hanno lasciato sul campo debiti per centinaia di milioni di euro che i creditori, in molti casi, non vedranno più. Un danno che si riflette dunque sull’economia generale. Debiti ingenti anche nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia.

Nel 2016, inoltre, ad essere spazzate via sono state diverse imprese edili ed immobiliari, ma anche del turismo e dell’alimentare. L’ultima dichiarazione dell’anno ha infatti riguardato il Panificio Spiga D’oro di via Emilia Est, ma si era già registrato quello del supermarket Center di viale Fratti, la pescheria Marè, oltre alla coop Latteitalia e diverse altre, tra cui anche l’Osteria Piacentina.

Dopo il clamoroso crac del Parma Fc del 2015, altre due società sportive sono state dichiarate fallite nell’anno appena concluso: Rugby Parma e Crociati Noceto. Per quanto riguarda il turismo, sono incappate nel fallimento la Compagnia turistica parmense e Living Hotels srl che gestivano gli hotel salsesi Cristallo ed Excelsior. Sparite anche aziende storiche come la CZ di via Campanini, oltre alla Arredamenti Borelli già in liquidazione e alla McDrill Tecnology. Fallita persino la scuola d’inglese Parma School di via Mazzini, una clinica odontoiatrica e una società pubblica come la Enfor del Comune di Fornovo.

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