Calaiò-Giorgino-Corapi, al Parma basta un tempo per battere il Modena. L’analisi di...

Calaiò-Giorgino-Corapi, al Parma basta un tempo per battere il Modena. L’analisi di D’Aversa, Calaiò e Corapi (video)

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Parma Calcio 1913 – Modena 3-1

Marcatori: 15′ Calaiò, 34′ Giorgino, 37′ Giorico, 40′ Corapi su rig.

PARMA CALCIO 1913: Zommers, Canini, Saporetti, Corapi, Lucarelli (Cap), Mazzocchi, Giorgino, Nocciolini (17′ Scavone), Baraye (88′ Guazzo), Calaiò (78′ Evacuo), Nunzella. A disposizione: Coric, Miglietta, Melandri, Mastaj, Benassi, Ricci, Simonetti, Messina, Fall. All.: D’Aversa

MODENA FC: Manfredini, Accardi, Tulissi (80′ Olivera), Diakite (46′ Bajner)), Salifu (46′ Loi), Aldrovandi, Calapai, Giorico (Cap.), Basso, Popescu, Schiavi. A disposizione: Costantino, Cossentino, Sakaj, Ravasi, Minarini, Besea, Zucchini, Remedi, Caselli. All.: Capuano

Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza

Assistenti: Fabio Tribelli e Nicola Badoer di Castelfranco Veneto

Note: calci d’angolo 1-4; ammoniti Aldrovandi (39′), Scavone (60′), Tulissi (62′), Schiavi (68′), Espulso: Bajner (78′).

 

Un buon Parma capitalizza al massimo le occasioni e conquista il secondo derby in meno di una settimana. Una vittoria per 3 a 1 sul Modena – maturata tutta nel primo tempo – che vale doppio, grazie alla contemporanea sconfitta di Venezia e Pordenone. I crociati di mister Roberto D’Aversa rivedono la vetta da molto vicino e anche il gioco è decisamente migliorato. Al netto di alcune note carenze, l’orchestra esegue al meglio lo spartito del suo direttore, alternando marcette allegre a qualche lento.

Il Parma va subito in campo con il piglio giusto. D’Aversa per questa serata sceglie un 3-4-3 dalla caratteristiche parecchio offensive. A difendere ci sono Canini, Lucarelli e l’ottimo Saporetti. In mezzo al campo, fanno i direttori d’orchestra Corapi e Giorgino, mentre il ruolo di pistoni sulle fasce è affidato a Mazzocchi e Nunzella. Davanti, scelta scontata con Calaiò centrale, Baraye e Nocciolini ai lati.

Proprio il bomber ex Forlì, però, al rientro da un infortunio, dopo appena 19′ è costretto ad uscire ancora per problemi alla solita coscia. E D’Aversa è costretto a cambiare in corsa buttando dentro Scavone per tornare così al 3-5-2 quasi speculare a quello scelto dal Modena. Da segnalare anche la rete di Giorgino che, a quanto pare, dopo essersi sbloccato con la Reggiana (primo gol in crociato) ha concesso il bis contro il Modena.

Ma andiano con ordine. La partita inizia su ritmi abbastanza lenti, con il Parma che ci prova e il Modena attento e pronto a ripartire. Ma non succede praticamente nulla, fino al 10′ quando Nunzella si fa soffiare un pallone a centrocampo e gli ospiti si presentano dalle parti di Zommers con Tulissi, ma il suo tiro viene deviato in corner. Al 15′ arriva il gol dell’Arciere che mette la gara sui binari giusti per i crociati: a propiziare il vantaggio è decisamente Nocciolini che si lancia in profondità sulla destra, da dove mette al centro un pallone teso che Calaiò di tacco infila. Un capolavoro che fa esplodere il Tardini.

Tre minuti dopo, però, la tegola per il Parma che perde proprio Nocciolini. Il Parma continua a controllare abbastanza bene la gara e il Modena non sembra avere le carte in regola per impensierire la retroguardia gialloblu. Così al 26′ è ancora Baraye ad impegnare Manfredini, con un colpo di testa in area su corner battuto da Corapi. I ragazzi di D’Aversa continuano a premere, soprattutto sulle fasce, e il Modena va in affanno.

Al 34′ Calaiò sfugge ad Accardi e Salifu e da ala sinistra crossa al centro, dove c’è Giorgino – bravo come a Reggio a seguire l’azione offensiva dei suoi (sarà un’indicazione precisa di mister D’Aversa?) – pronto sul secondo palo ad insaccare di testa. Ed è 2 a 0.

Ma per la serie anche i migliori a volte sbagliano, è Corapi appena una manciata di minuti dopo a consegnare ai modenesi il pallone che riapre la partita. Al 37′, infatti, “Ciccio” perde la sfera sulla trequarti e innesca il contropiede ospite che porta Giorico al gol, con l’aiuto di una deviazione.

Appena il tempo di ripartire, però, e il Parma si ritrova un penalty a favore. Aldrovandi trattiene in area uno scatenato Baraye, l’arbitro Zanonato fischia il calcio dagli 11 metri e tira fuori un cartellino giallo. Sul dischetto va Corapi che insacca, ma non sensa un brivido: Manfredini in tuffo sfiora la sfera.

Si va al riposo sul 3 a 1 per i padroni di casa. Mister Capuano decide che è arrivato il momento di provare a reagire e a inizio ripresa butta subito nella mischia Loi e Bajner al posto di Salifu e Diakite. Il Parma controlla ma non affonda, il Modena avanza alzando il suo baricentro.

Ma Zommers resta comunque sempre disoccupato. Anzi, al 54′ è ancora Baraye a sfiorare la porta ospite con un sinistro a giro che si spegne sul fondo. La gara nel frattempo diventa più maschia, con gli ospiti che provano tutte per cercare di recuperare terreno. Al 61′, però, Tulissi entra duro da dietro su Baraye e rimedia il giallo. Al 69′ il nuovo entrato Bajner va in anticipo su Canini raccogliendo un cross di Tulissi, ma la sua conclusione è debole e non crea problemi a Zommers.

Il Parma continua a controllare anche con una certa sufficienza e questo forse fa saltare un po’ i nervi ai cugini modenesi. Tanto che proprio Bajner, al 76′, combina la frittata: entra modello kamikaze su Calaiò e l’arbitro Zanonato non ha il minimo dubbio nel tirare fuori il cartellino rosso. Calaiò si rialza, ma per evitare rischi D’Aversa preferisce mandare in campo Evacuo. In inferiorità numerica gli uomini di Capuano non hanno più grandi speranze e infatti non succede più nulla, se non una botta all’85’ di Scavone che impegna Manfredini.Può bastare così. Il Parma vince con merito e si avvicina alla vetta. Al Tardini più di qualcuno ricomincia a sognare.

SALA STAMPA

Mister Roberto D’Aversa plaude tutti i suoi per la vittoria sul Modena, ma non nasconde che qualcosa non ha funzionato e che bisogna migliorare sotto diversi aspetti.

“Siamo partiti in un certo modo, con un determinato modulo, ma, dopo l’infortunio di Nocciolini abbiamo cambiato sistema. Abbiamo giocato bene. La differenza tra una squadra che vuole vincere e una che si accontenta è la mentalità in partite come questa. Si poteva scaricare un po’ di tensione dopo il derby. Al contrario i ragazzi sono stati bravissimi a interpretarla”, ha spiegato D’Aversa.

Che ha concordato su “un super Calaiò, ma, oltre a lui, ha fatto una grande partita anche Baraye. Loro due, però, sono quelli che emergono di più per le caratteristiche tecniche, ma anche i cosiddetti muratori sono stati bravissimi oggi. Vincere il derby ci ha aiutato a livello di fiducia e, visto che la squadra ha dei valori, con un po’ di serenità si possono fare buone prestazioni. Sotto l’aspetto del palleggio la squadra sta migliorando. L’abbiamo fatto bene, anche se non mi è piaciuto l’errore sul gol subito. Mi sta bene giocare la palla, ma non bisogna rischiare. Ci siamo abbassati un po’ troppo nella parte finale del primo tempo, ma poi nella ripresa abbiamo gestito bene la palla. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi – ha poi concluso mister D’Aversa -. Bisogna cercare di proporre un buon calcio e, per farlo, serve convinzione e semplicità. La lucidità e serenità aiutano. Noi stiamo provando a ottenerle. Giuro che non ho ancora visto la classifica. A prescindere dagli altri, noi dobbiamo pensare a noi stessi settimana per settimana. Dobbiamo pensare al lavoro e a dare intensità. Sono soddisfatto perché i ragazzi lo stanno dimostrando giorno per giorno”.

Emanuele Calaiò, oggi, allo stadio Ennio Tardini, ha aperto con un suo gol la strada verso la vittoria del Parma Calcio contro il Modena ed è stato uno dei migliori Crociati in campo. Un colpo da autentico giocatore di biliardo al momento della rete, un assist chirurgico per mandare in gol Giorgino.

“Per fortuna sto bene, ma sinceramente sul fallo da espulsione che ha commesso su di me Bajner ho rischiato grosso, perché se non saltavo mi spezzavo la caviglia. Mi è andata davvero bene. Ho visto gli altri risultati. Gli stop delle nostre dirette concorrenti dimostrano quanto sia difficile questo girone, anche se dobbiamo pensare solo a noi e alla nostra mentalità perchè dobbiamo insistere senza imborghesirci. Ho sempre detto che per me non è fondamentale il gol. Gioco per la squadra. A Reggio Emilia ero felice per i miei compagni che hanno segnato. Oggi ho lasciato il rigore a Corapi, che voleva sbloccarsi. Se giochi bene per la squadra, il gol arriva, ma non è una mia ossessione. L’intesa con Baraye va bene, ma andrebbe bene con tutti se la squadra gioca in questa maniera, con questo atteggiamento e con questa serenità. Siamo più sereni mentalmente adesso. Ho giocato con tutti i miei compagni d’attacco. Non si vedevano grandi cose prima, per un blocco mentale di squadra. Ora che siamo più sereni, si vedono le giocate, anche perchè ci siamo calati nella mentalità della categoria. Forse si, oggi si è visto il miglior Calaiò della stagione. E’ stata la mia miglior partita, anche se mi sono piaciuto pure nel derby per aver giocato per la squadra e aver contribuito al gol di Giorgino. In dote D’Aversa ci ha portato soprattutto l’atteggiamento. Ora siamo una squadra compatta. Il mister prepara la partita nei minimi dettagli. Ci ha dato una quadratura. Giochiamo in trenta-trentacinque metri, mentre prima ci sfilacciavamo parecchio. Se continuiamo ad ascoltarlo. possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

Francesco Corapi è tornato al gol. Ha messo il sigillo finale sulla vittoria del Parma, trasformando il calcio di rigore concesso dall’arbitro al 40′ del primo tempo.

“Mi son fatto un bel regalo sia per il Natale che per il mio compleanno. Non per il gol, ma per la vittoria. Ringrazio Calaiò, che mi ha ceduto il rigore. Era importantissimo raggiungere la vittoria, alla luce degli altri risultati. Abbiamo ridotto la distanza dal primo posto, che dobbiamo conquistare. Rispetto al passato, ora abbiamo molto più pazienza. Abbiamo acquisito più serenità. Prima partivamo subito all’assalto, sbagliando anche la giocata. Ora siamo più sereni. Quando dobbiamo fare girare la palla, lo facciamo. Quando dobbiamo colpire, colpiamo. Non era facile, oggi, perché venivamo da una grande vittoria, quella più importante dell’anno, in trasferta contro la Reggiana. E’ sempre difficile preparare queste partite, perché quando vieni da una vittoria così è molto facile prendere sottogamba la partita successiva. Non è accaduto. Siamo davvero contenti. Se l’atteggiamento è questo, possiamo andare lontano. Fisicamente mi sento molto bene. Il preparatore, quando è arrivato insieme allo staff, ci ha chiesto cosa ci mancava. Stiamo lavorando in base a quanto gli abbiamo detto. Abbiamo riscontrato molta disponibilità da parte sua. Giorgino ha segnato anche oggi. Speriamo non si fermi più. Il suo gol nel derby l’avevo pronosticato. Gli avevo detto che in un anno e mezzo non aveva fatto ancora gol e visto che Dio vede e provvede avrebbe segnato nella partita più importante. E così è stato”.

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