Autovelox in tangenziale, chiesto rinvio a giudizio per il giudice Netta

Autovelox in tangenziale, chiesto rinvio a giudizio per il giudice Netta

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Per l’ex coordinatore dei giudici di pace di Parma, Pasquale Netta, la Procura della Repubblica di Ancona, competente a giudicare i magistrati parmigiani, ha chiesto il rinvio a giudizio con accuse che vanno dall’abuso d’ufficio all’omissione e alla falsità ideologica. L’udienza preliminare è fissata per il 17 gennaio 2017 e il Movimento Nuovi Consumatori annuncia che si costituirà parte civile nel procedimento.

Sono stati infatti gli esposti presentati a più riprese dai Nuovi Consumatori a portare il giudice Netta ad essere indagato ad Ancona. La vicenda, annosa, è sempre quella degli autovelox della tangenziale sud di Parma. Nel mirino soprattutto il sopralluogo effettuato il 23 maggio 2013 dai giudici di pace insieme agli agenti della Polizia municipale, per verificare il funzionamento degli autovelox. Un sopralluogo che, secondo Filippo Greci, che oggi canta vittoria, si svolse senza alcun contraddittorio. Anzi, sarebbe stato proprio il giudice Netta a cxhiedere quel sopralluogo con il coinvolgimento degli altri giudici di pace.

Secondo la Prociura di Ancona, il magistrato avrebbe agito “in violazione dell’obbligo d’imparzialità”, non facendo partecipare le controparti processuali. Sempre i Nuovi Consumatori, nell’ambito dei vari procedimenti, avevano più volte presentato istanze di ricusazione, sempre rigettate. Compresa quella sul processo contro Pge sulle ingiunzioni fiscali.

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