Verso il Derby d’Italia: Zebre cariche, Venditti: vogliamo solo vincere

Verso il Derby d’Italia: Zebre cariche, Venditti: vogliamo solo vincere

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Il conto alla rovescia è già iniziato: venerdì sul palcoscenico del Guinness Pro12 andrà in scena il derby d’Italia. Al Monigo Benetton Treviso e Zebre Rugby si giocheranno una fetta della loro stagione, in una gara che di certo non risentirà dell’atmosfera natalizia. I bianconeri si stanno allenando con particolare intensità agli ordini dello staff guidato da coach Gianluca Guidi, al rientro dopo l’attacco influenzale che lo ha tenuto lontano dal campo nel ritorno di coppa a Tolosa. Ma per questa gara tornano a disposizione diversi altri giocatori rimasti fermi ai box per infortuni vari. Da Edoardo Padovani che potrebbe tornare a vestire la maglia numero 15 al pilone Andrea Lovotti che potrebbe da subito ritrovare un posto nel XV d’apertura. Dovrebbe essere confermata anche la cabina di regia con Carlo Canna e Marcello Violi. Della partita dovrebbero essere anche Minnie e Van Zyl, oltre alla seconda linea Quintin Geldenhuys.

Ma le scelte Guidi le farà soltanto giovedì al termine dell’allenamento (mercoledì giornata di riposo per tutti), ma stavolta almeno potrà farsi anche venire qualche dubbio tra le varie scelte a disposizione. Contrariamente a quanto invece potranno fare a Treviso, dove rimane piuttosto nutrita la lista degli indisponibili.

Ma che derby sarà quest’anno quello tra Benetton e Zebre? Giambattista “Giamba” Venditti sembra avere le idee piuttosto chiare.

“Vogliamo vincere anche se siamo fuori casa, abbiamo già dimostrato di avere tutte le qualità per farlo. Partita dell’anno perché è la prossima che viene. Sinceramente fare la guerra tra poveri, tra ultimo e penultimo posto, non è bello. Ce la mettiamo comunque tutta per vincere, sappiamo che è un po’ speciale perché è un derby, ci giochiamo tanto, ci conosciamo tanto…

“Non siamo preoccupati degli ex compagni nello staff di Treviso primo perché sono persone iperprofessionali, poi perché le Zebre son cambiate rispetto all’anno scorso. Quindi non credo che possano leggere più di quanto fatto da qualsiasi altra squadra…

“E’ una partita particolare perché siamo sotto Natale e veniamo da umori diversi: noi abbiamo perso due partite con Tolosa, loro hanno vinto due partite con Bayonne… due squadre diverse, ma comunque loro vengono da due vittorie cosa che noi non abbiamo neanche sfiorato in queste due settimane. Un partita che vale tanto anche perché molti di noi si giocano il posto in Nazionale con i pari ruolo di Treviso, tra meno di un mese ci saranno le convocazioni per il Sei Nazioni. Ci giochiamo tanto ma alla fine pensiamo solo alla classifica, a vincere, a staccarli ancora di più…

“Non credo che le assenze faranno la differenza, perché entrambe le squadre – purtroppo non profonde – sono di qualità molto simile, non abbiamo ‘prime donne’ né noi né loro, non ci sono giocatori in grado di cambiare la partita, non ci sono giocatori che vincono da soli. Sì, loro hanno un’infermeria abbastanza piena, noi qualcuno lo abbiamo recuperato proprio in questi giorni…

“Credo che se riusciremo a fare il nostro gioco, potremo essere molto pericolosi palla alla mano. Abbiamo una buona struttura, dobbiamo rispettare le condizioni climatiche perché si gioca di sera, il campo potrebbe essere pesante… anche da questo dipenderà la partita. Però credo che siamo due squadre abbastanza equilibrate.

“La differenza fondamentale fra le squadre italiane e quelle inglesi è nella preparazione della partita. In Inghilterra la preparazione è chirurgica, cè grandissima attenzione ai dettagli. Ciò non vuol dire presentarli alla squadra, ma metterli in campo tutti quei dettagli. Cosa che da noi un po’ manca. Poi non credo che sia tanto una differenza di atteggiamento e di qualità dei giocatori, quanto di organizzazione delle società, dello staff tecnico, di management…

“Noi correremo tanto, vedremo se anche loro vorranno. Sicuramente vorranno perché vengono da due vittorie, giocano in casa e ce la metteranno tutta per vincere. Noi vogliamo per forza vincere, sarà una bella sfida…”.

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