“Stop al cemento”, sabato 17 presidio all’Ospedale Vecchio

“Stop al cemento”, sabato 17 presidio all’Ospedale Vecchio

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“Stop al cemento”. Questo l’appello-denuncia che arriva dal

Comitato “Leggere tra le ruspe” che per sabato 17 dicembre ha promosso un’intera giornata di festa e riflessione sotto i portici dell’Ospedale Vecchio, in via D’Azeglio. Dalle 10 alle 18 si terrà un presidio informativo e culturale, animato anche dal Coro dei Malfattori del maestro Rocco Rosignoli, oltre che dal duo canoro Peto e Leo della Lega di Cultura di Piadena.
Ci saranno altre sorprese, a inframmezzare gli interventi di carattere informativo sulle recenti e future opere realizzate nel territorio urbano e rurale durante il processo di cementificazione che ha interessato Parma e provincia (dalla Metropolitana al ponte nord, dall’ex-Anagrafe all’Ospedale Vecchio, al mega centro commerciale previsto all’ex-Salvarani, ecc.). Particolare attenzione, grazie all’assemblea No-TiBre, sarà rivolta ai lavori dello spezzone di autostrada che collegherà PonteTaro e San Quirico di Trecasali”, promettono gli organizzatori.
Nel corso del pomeriggio verrà presentata dal Comitato una “soluzione alternativa” proprio per la Tirreno Brennero. Si parlerà inoltre della situazione dell’Ospedale Vecchio e delle istituzioni culturali e sociali che vi sono ospitate.
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Per promuovere l’iniziativa, una provocatoria cartolina, su cui è immortalata un’immensa autostrada affollata di auto che attraversa proprio i portici dell’Ospedale Vecchio.Sul retro un testo inequivocabile su quelle che sono le posizioni dei comitati: “Un casello dell’autostrada che passa in Oltretorrente? Sembra assurdo! Ma uno spezzone di autostrada da oltre mezzo miliardo di euro per neanche 10 km come vi sembra? Ricordate l’albergo con ristorante dei vecchi progetti per l’Ospedale Vecchio? E i VENTI milioni di passeggeri all’anno previsti per la Metropolitana di Parma? E le destinazioni d’uso del Ponte Nord?
Un modo di fare che stiamo pagando tutti: con opere inutili e costose, con colate di asfalto sulle terre agricole e nelle riserve naturali, con le tasse, coi pedaggi più cari, con la perdita di beni collettivi, con la devastazione dell’ambiente. Ma è questo il futuro che vogliamo?  Ne parleremo assieme sabato 17 dicembre sotto i portici di Via D’Azeglio, dalle 10 alle 18. Vi aspettiamo! Assemblea No – TiBre  e Ambulatorio Ospedale Vecchio”.

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