Stop alla prescrizione, 8 faldoni di raccomandate all’Inps di Parma

Stop alla prescrizione, 8 faldoni di raccomandate all’Inps di Parma

1140
0
CONDIVIDI

Migliaia di pensionati parmigiani stanno inviando una raffica di raccomandate all’Inps per bloccare i termini di prescrizione relativi alla richiesta di recupero di quanto è stato tolto loro dalla Legge Fornero durante il governo di Mario Monti. Nell’ufficio Inps di viale Basetti ci sono già otto faldoni, ognuno contenente centinaia di raccomandate protocollate, inviate o portate a mano dai pensionati.

Per capire come si è arrivati a questa situazione, bisogna fare un passo indietro – dice in una nota Paolo Bertoletti, segretario generale Spi Cgil Parma -. Nel 2012 e 2013 il governo Monti bloccò la perequazione, cioè l’adeguamento della pensione all’inflazione e al costo della vita, per chi aveva una pensione superiore a 1.405 euro lordi (circa 1.200 euro netti). La corte costituzionale, nel maggio del 2015, disse che questo blocco era incostituzionale. Dopo la sentenza, il governo Renzi, con la legge 109 del luglio 2015, è corso ai ripari e ha restituito una parte di quanto era stato tolto ai pensionati nel corso dei due anni, circa il 30 %. Il sindacato dei pensionati Spi Cgil, insieme a Fnp Cisl e Uilp Uil ha criticato il provvedimento, convinto che tutto il blocco delle pensioni fosse illegittimo e ha fatto partire alcune cause pilota, perché la questione torni ai giudici della corte costituzionale. I ricorsi pilota sono partiti, non tutti i pensionati devono fare ricorso perché un’eventuale sentenza favorevole della corte costituzionale potrà avere benefici su tutte le persone che sono andate in pensione prima del gennaio 2013, con una o più pensioni del valore superiore a 3 volte il trattamento minimo.
Nel frattempo però il tempo passa e il tutto rischia di andare in prescrizione. Per questo i sindacati dei pensionati – conclude Bertoletti – invitano ogni pensionato o pensionata, le cui pensioni sommate, nel 2015, superano il valore di 1.504 lordi mensili a spedire entro il 31 dicembre ad INPS una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure con raccomandata a mano presso ufficio URP dell’INPS territoriale”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: