“Verso l’Alto”, da giovedì 10 con il Cai alla scoperta della montagna

“Verso l’Alto”, da giovedì 10 con il Cai alla scoperta della montagna

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mario-fantin-4Giovedì 10 novembre alle 21 al Cinema Astra di Parma, in piazza Volta, nell’ambito della nona edizione di “Verso l’alto”, saranno presentati il progetto e la campagna di crowdfunding a sostegno del film dedicato al bolognese Mario Fantin, grande alpinista e cineasta dell’avventura.

A seguire il film “K2 – Touching the sky” di Eliza Kubarska (Polonia, Germania, Regno Unito / 2015 / 72′) – che indaga sul rapporto tra la genitorialità e i rischi in montagna – vincitore della Genziana d’Oro come Miglior film di Alpinismo al Trento Film festival 2016 e il film d’avventura “Onekotan – The lost island” di Simon Thussbas (Austria / 2015 / 52′).

Alla serata prenderà parte il regista Mauro Bartoli, che presenterà il progetto cinematografico “Il mondo in camera”, attraverso la proiezione di materiali video girati dallo stesso Fantin, che volle raccontare ogni sua esperienza attraverso la macchina fotografica, la cinepresa, la scrittura. Tra queste la scalata come operatore quasi in vetta al K2 nella mitica spedizione italiana del 1954, capitanata da Ardito Desio.

Il documentario, prodotto da Apapaja e LabFilm in collaborazione con Cervelli in Azione, per la regia di Mauro Bartoli, intende approfondire ed esplorare il bisogno di Fantin di documentare e trasmettere la memoria delle imprese a cui partecipava. E’ un film dunque sull’avventura e su come raccontarla.

“Vogliamo raccontare la storia di Mario Fantin per valorizzare l’incredibile lavoro di un grande narratore dell’avventura, capace di realizzare decine di film, libri e migliaia di fotografie – dichiara il regista Mauro Bartoli – Mario Fantin.ha dedicato la vita alla necessità di salvare la memoria delle esperienze vissute, e la memoria si salva cercando.di raccontare ciò che si vive, per condividerlo. Mario Fantin è stato dimenticato, è tempo di raccontare la sua storia, di far conoscere il suo lavoro, di confrontarci con le sue ossessioni”.

Il film sarà realizzato, in parte, mediante l’utilizzo di pezzi dei film girati da Mario Fantin, allo scopo di valorizzarne il lavoro conservato oggi presso il Museo Nazionale della Montagna di Torino, che racconta le esplorazioni realizzate negli anni ’50 e ’60 in luoghi e territori “lontani dal mondo civilizzato” come i ghiacciai della Groenlandia, le montagne sudamericane, i deserti africani, un mondo che negli anni è.cambiato e che oggi esiste solo nelle immagini dei film e nelle migliaia di fotografie di Fantin. Il film si avvale anche dell’importante collaborazione con la famiglia Fantin, che consente di indagare ed esplorare il versante più personale della vita del cineoperatore delle vette, capace di realizzare negli anni ’70 il più importante archivio mondiale sulle spedizioni extra-europee. Il film è stato riconosciuto.d’interesse culturale con il contributo economico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, oltre a godere del patrocinio di diversi enti ed associazioni. Tra cui ovviamente il Cai.

E proprio il Club Alpino Italiano è il promotore della rassegna “Verso l’Alto” che propone la riscoperta dell’affascinante, infida, bella e a volte impossibile montagna. Lo fa con il patrocinio del Comune di Parma e con le mille iniziative per tutti i gusti e tutte le età, dai 3 agli 80 anni, per regalare esperienze ed emozioni, che si vivono là in alto, ma che si possono provare anche davanti ad uno schermo o al racconto dalla viva voce di un protagonista.

La rassegna prende il via proprio giovedì 10 novembre con la serata all’Astra con il progetto del regista Bartolini, ma prosegue con diversi altri appuntamenti di spessore.

“Obiettivo di questo progetto – ha spiegato Fabrizio Russo, presidente Cai Parma – è quello di divulgare gratuitamente e con competenza il grande patrimonio tecnico, sportivo, ma soprattutto culturale sul quale si fonda il Club Alpino Italiano. Quest’anno il programma prevede due serate di cinema che si terranno presso il cinema Astra, storico partner della rassegna. I film che verranno proiettati provengono tutti dal  Trento FilmFestival, il più importante festival europeo cinematografico di montagna-avventura-esplorazione. Oltre che grandi filmati di avventura, quest’anno le proiezioni toccheranno il tema della genitorialità in montagna”.

Giovedì 17 novembre alle 21 al Cinema Astra sarà la volta di “Sherpa” di Jennifer Peedom (Australia, Nepal / 2015 / 96′), che racconta la stagione alpinistica 2014, il rapporto non sempre facile tra alpinisti e Sherpa e una delle più grandi tragedie nella storia della montagna: alle 6:45 del 18 aprile, un gigantesco blocco di ghiaccio si è abbattuto su una delle via di risalita, uccidendo 16 sherpa. Da quel tragico episodio è scaturita una fiera reazione degli Sherpa, uniti nel segno del dolore e dalla paura.

Seguirà “Panorama” di Jon Herranz (Spagna / 2015 / 28′). Edu Marin ha affrontato nel 2014 l’impresa più impegnativa della sua vita: scalare la Pan Aroma sulla Cima Ovest di Lavaredo – la leggendaria via aperta e liberata nel 2007 da Alex Huber – insieme a suo padre di sessantadue anni, Francesco Marin “Novato”. Con due tiri di grado 8b+ e 8c, i cinquecento metri della via sono considerati tra i più difficili al mondo e solo un ristretto numero di persone è stato in grado di portarla a termine. Padre e figlio si addentreranno nel cuore delle Dolomiti affidandosi unicamente alle loro mani per compiere un’impresa senza precedenti.

Martedì 22 novembre  sempre alle 21 ma stavolta all’Auditorium Toscanini, l’ultimo appuntamento di “Verso l’Alto” è con l’alpinista, scialpinista, esploratrice e ultrarunner Tamara Lunger, ospite a Parma per l’occasione. La 30enne bolzanina figlia di Hansjörg Lunger, ha iniziato la sua attività atletico-alpina a 16 anni e il 23 maggio 2010 è diventata la donna più giovane a raggiungere la vetta del Lhotse. Il 26 luglio 2014 scala il K2.

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