Due startup parmensi incontrano la Silicon Valley

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Ci sono anche Paola Annoni di Salsomaggiore (Viaggi di nozze low cost – Viaggi di nozze su misura) e Carlo Bergonzi di Busseto (M3datek – Dispositivi medici innovativi con stampante 3D), tra i dieci rappresentanti di startup emilianoromagnole pronti a partire per la California, nell’ambito del nuovo Silicon Valley Mindset Program.

In dieci giorni di lavoro – dal 5 al 16 dicembre nella Silicon Valley – dovranno capire cosa significa fare business in un mercato competitivo globale, come sviluppare la value proposition dei propri prodotti e servizi, concludere partnership con gruppi internazionali e presentare in modo efficace la propria idea d’impresa. I founder della startup parteciperanno inoltre a eventi di networking con venture capitalist, visiteranno grandi società come Google e Intel e i laboratori di ricerca delle principali università della Silicon Valley. Incontreranno investitori e business angel con i quali discuteranno e miglioreranno le loro idee d’impresa.

Le dieci startup sono state selezionate su 67 candidate da Aster, il consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale che ha operato in partnership con l’americana Us Mac. I loro rappresentanti hanno tutti meno di 30 anni.

“Un grande investimento sulle imprese del futuro che sta dando, e darà ancora, frutti straordinari. Già oggi si toccano con mano i risultati, a riprova di una Regione che investe sulla ricerca, l’innovazione, l’internazionalizzazione, il sostegno e la crescita delle nuove imprese, soprattutto quelle giovani”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

“L’Emilia-Romagna – ha aggiunto Bonaccini – è in Italia seconda solo alla Lombardia per numero di startup, la prima se parametrate alla popolazione. Questi dati sono anche il frutto di scelte e di investimenti fatti dalla Regione per sostenere le imprese innovative e le startup. Solo nel 2016 abbiamo messo in campo un bando da 6 milioni di euro (risorse della nuova programmazione dei fondi europei Por Fesr 2014-2020) che ha già assegnato a una trentina di imprese un contributo di 2,7 milioni di euro. A oggi sono al vaglio ulteriori 152 richieste di contributo di altrettante startup”.

Inoltre, ha sottolineato con soddisfazione, il “nostro impegno si riflette nel riconoscimento del valore di ragazzi e ragazze che investono sul loro talento e sul loro futuro con una propensione straordinaria all’innovazione. Proprio per questo ogni sei mesi diamo l’opportunità a dieci startup, una ventina all’anno, di andare direttamente là, nella Silicon Valley, con l’obiettivo di misurare le proprie idee innovative nell’ecosistema tecnologico più avanzato del mondo, ma anche imparare sul campo come mettere a punto un piano di sviluppo sostenibile, magari trovando finanziatori nell’area che costituisce il cuore dell’innovazione a livello mondiale. Con la possibilità poi di riportare e sviluppare in Italia  una esperienza di grande qualità”.

L’Emilia-Romagna è al secondo posto in Italia per numero di startup iscritte al Registro delle Camere di Commercio (792 in Emilia-Romagna su un totale in Italia di 6.461, il 12%), è sede di 116 spin-off universitari(il 10% del totale di 1.190 spin-off attivi in Italia), ospita 4 Incubatori certificati dal ministero.

I 10 startupper in Silicon Valley
Si tratta di Nicolò Magnanini di Correggio (Pigro – La rassegna stampa intelligente), Edoardo Guerrieri (Darius – Piattaforma digitale per investimenti in arte), Daniela Dubla (Inner.Me – App per un percorso di crescita personale), Gherardo Carullo (Enoron – Sistema gestionale per avvocati) di Bologna, Pasquale Lanci di Casalecchio di Reno (Truckmeup – Management system per il trasporto stradale), Paola Annoni di Salsomaggiore (Viaggi di nozze low cost – Viaggi di nozze su misura), Carlo Bergonzi di Busseto (M3datek – Dispositivi medici innovativi con stampante 3D), Enrica Amplo di Carpi (La tata robotica – Sistema per insegnare la tecnologia e la robotica ai bambini), Andrea Bisaccioni (Mosquito Accopper – Sistema per la lotta parassitaria pubblica ) e Gabriele Gugnelli (Orangesea – Sistema di sharing applicato ad imbarcazioni turistiche) di Rimini.

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