“Parole che ce la cantano” per il novembre della Casa della Musica

“Parole che ce la cantano” per il novembre della Casa della Musica

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Parole che ce la cantano” è la proposta di novembre alla Casa della Musica. Una iniziativa promossa dalle Biblioteche del Comune di Parma, articolata in quattro incontri – tutti ad ingresso gratuito – in cui si mescolano musica e parole, storie e canzoni. Ad aprire il ciclo sarà Vittorio Bongiorno, mercoledì 2 novembre alle 21 con il reading musicale City Blues: la musica del diavolo, la musica dell’anima, la musica del destino. Musicista e scrittore, Bongiorno presenterà il suo libro “City Blues Los Angeles – Berlino – Detroit: musiche, persone, storie”, in cui ripercorre le tappe di un viaggio sulle tracce di David Bowie, Frank Lloyd Wright, Bertolt Brecht, Harry Ford, Nick Cave, Diego Rivera, Mies van Der Rohe e molti altri, alla ricerca del “suono delle città”. Vittorio Bongiorno accompagnerà il racconto con la musica che ha incontrato durante i suoi viaggi.

Si prosegue giovedì 10 novembre alle 17: Maurizio Matrone, autore di romanzi gialli e sceneggiatore, incontrerà il pubblico e, come un atipico DeeJay, racconterà attraverso i brani che hanno segnato la sua formazione musicale la sua insolita storia, che l’ha portato da essere un poliziotto a diventare uno scrittore.

Giovedì 24 novembre alle 21 la rock band RAB4 presenta Istruzioni per l’U.S.A. Un viaggio di note e parole: fra concerto e narrazione, la storia di un viaggio a stretto contatto con la cultura popolare, la musica e la letteratura degli Stati Uniti.

Ultimo incontro, venerdì 2 dicembre alle 17, con Gianluca Morozzi e Alessandro Berselli. Due simpatiche canaglie bolognesi, tra Bruce Springsteen e le Due Torri. Morozzi e Berselli, colleghi scrittori e amici, sono due penne cariche di humour, due castigatori bonari, ma a loro modo inflessibili, dei costumi e delle scostumatezze della loro città, Bologna. Romanzieri esperti, hanno sempre una colonna sonora strisciante che fa da sottofondo alle loro storie. Perché con un po’ di musica, tutto funziona meglio.

 

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