“La volontà dei cittadini italiani e la riforma costituzionale” è il titolo dell’incontro promosso per martedì 25 ottobre alle 18 nell’Auditorium della Corale Verdi, dal Comitato per il No Parma. Dopo l’introduzione di Cristina Quintavalla, esponente del Comitato, sul tema si confronteranno Carlo Caretti – professore emerito di Diritto Costituzionale che ha insegnato in molteplici università italiane – e Alessio Grancagnolo, lo studente che nella primavera 2016 si è reso protagonista di un brillante l’intervento in difesa della Costituzione Italiana in un convegno di fronte al ministro Maria Elena Boschi.
Il coro per il “no” raccoglie consensi trasversali. E anche Rifondazione comunista dice “no” alla riforma costituzionale voluta dal governo. Per questo, sempre martedì 25 ottobre, promuove ben due incontri con il segretario nazionale del partito, Paolo Ferrero: alle 18 in Sala Peppino Impastato a San Polo di Torrile, alle 21 nella sala civica del Parco Bizozzero.
“Sono in molti a sostenere che la riforma costituzionale proposta dal governo rappresenti un attacco alla democrazia e alla partecipazione dei cittadini a momenti fondamentali come l’elezione del Senato, che non viene abolito ma trasformato in una camera non elettiva sottratta alle scelte dei cittadini. Tanti cittadini, amministratori e giuristi fra gli altri, sostengono a ragion veduta che la proposta di riforma raccoglie e rilancia, amplificandoli, gli esiti di fatto negativi del Jobs Act, del decreto Salva Italia e più in generale dell’attacco ai diritti sociali del nostro Paese”, dicono da Rifondazione Comunista.
