Era la partita della svolta, quella che poteva separare il Parma dall’inferno di un campionato anonimo o proiettarlo, come tutti pensavano ad inizio stagione, nel novero delle favorite a salire di categoria. Ma invece che dissipare i dubbi, il match ne ha instillati altri. La verità, a nostro avviso è che il Parma soffre di ansia da prestazione, quello che nel tennis si definisce “braccino”.
Dopo un inizio con un predominio territoriale sterile, i crociati sono passati in vantaggio grazie al solito genietto di Baraye, che Apolloni aveva tenuto per parecchie partite in naftalina.
Probabilmente Gigi lo ha fatto volutamente per farlo crescere di testa, per fare maturare un calciatore che doveva però diventare uomo. Ed è stato ripagato con due reti consecutive in due settimane, anche se quella di stasera è per gran parte merito di Melandri che ha inventato un’azione da fenomeno.
Questa sembra però essere l’unica nota lieta della serata. Per gli altri 89 minuti più i 4 di recupero, il Parma è sembrata l’ombra di una squadra di calcio con grandi ambizioni. Scollegata tra i reparti, lunga, monotona nella costruzione, insicura in difesa, inesistente in attacco. Anzi per dirla tutta, se il Mantova avesse portato a casa il pareggio non si sarebbe potuto dire nulla.
Dopo un primo tempo illuminato dal gol al 37′ (Melandri va via in percussione centralmente, Bonato respinge in uscita, Baraye insacca la ribattuta, si è andati al riposo sull’1-0
Ma quando si credeva che, una volta sbloccato il risultato, la strada sarebbe stata in discesa, il Mantova ha preso in mano le redini del gioco e si è reso subito pericoloso con Zammarini e Caridi.
Il Parma, minato nelle sue certezze è andato in loop. Gialloblù in difficoltà soprattutto dopo avere fallito un gol fatto con Nunzella incapace di ribadire in rete da due passi, a Bonato battuto. Giallo per Benassi e Baraye al 67′ e 68′. Al 70′ Simonetti rileva uno stanco Baraye, Apolloni si affida a un giocatore con caratteristiche più difensive e questa la dice lunga dell’aria che spirava al Tardini in quei minuti. Zommers fa un miracolo su Tripoli al 77′, Evacuo (entrato per Calaiò) non concretizza una chiara occasione.Altro cambio per il Parma: fuori Melandri, dentro Guazzo. Ma è il Mantova ad avere più ritmo e a 2 dalla fine Marchi va vicino al pareggio. 4′ di recupero. Pressing finale del Mantova, ma il Parma porta a casa la pelle ed i 3 punti. la colonna sonora però è condita dai fischi del pubblico che pare avere esaurito la pazienza. Il Parma sembra essere schiacciato dal peso del pronostico, mentre in difesa la partenza di Cacioli ha tolto sicurezza al reparto. Giorgino resta inspiegabilmente seduto in panchina. Lui chè è una “lavatrice di palloni” il vero metronomo del centrocampo crociato sarebbe servito e tanto. Di sicuro è più ordinato e concreto di un Corapi che come impegno niente da dire ma il suo gioco è spesso confuso e alternato. Anche Calaiò non sembra in palla e forse un pò di riposo, a vantaggio di Guazzo porterebbe energie fresche ad una squadra in crisi di identità. Comunque stasera se si eccettya Zommers e Baraye, oltre ad un ottimo Melandriin pochi meritano la sufficenza.Prendiamo i 3 punti e teniamoceli stretti. Siamo a 18 puntia 4 dalla vetta. In testa il Bassano ed il Venezia, che al Tardini pur vincendo, non è certo sembato meglio del Parma. Il tempo per rimontare e giocare un calcio migliore c’è. apolloni a fine gara ha “beenedetto” i 3 punti ma ha confermato che la squadra probabilmente in questo momento soffre il Tardini. “I ragazzi hanno reso complicate anche le situazioni più semplici. Penso si tratti soltanto di un problema a livello mentale”.
IL TABELLINO
PARMA – MANTOVA 1-0
Marcatori: 37′ Baraye (P)
Parma: Zommers; Benassi, Canini, Lucarelli; Garufo, Baraye (71′ Simonetti), Melandri (81′ Guazzo), Corapi, Nunzella; Calaiò (78’Evacuo). A disposizione: Fall, Messina, Coly, Ricci, Miglietta, Giorgino, Mazzocchi. All: Apolloni
Mantova: Bonato; Carini, Siniscalchi, Cristini (71′ Ruopolo); Di Santantonio (71′ Tripoli), Gargiulo, Raggio Garibaldi, Bandini; Zammarini, Marchi, Caridi A disp: Maniero, Errera, Romeo, Skolnik, Menini, Sene Pape All. Prina
Arbitro: Balice
Risultati e classifica
Lumezzane-Forlì 0-0
Sudtirol-Pordenone 3-1 (10′ Semenzato (POR), 32′ Tulli (SUD), 57′ Obodo (SUD), 89′ Spagnoli (SUD))
Teramo-Albinoleffe 1-3 (26′ Bulevardi (TER), 54′ Mastroianni (ALB), 73′ Giorgione (ALB), 82′ Anastasio (ALB))
Ancona-Gubbio 0-2 (21′ Valagussa, 57′ Ferretti)
Reggiana-Maceratese 1-0 (19′ Sbaffo)
Santarcangelo-Padova 1-2 (22′ Russo (PAD), 35′ Favalli (PAD), 67′ Dalla (SAN))
Bassano-Sambenedettese 4-2 (23′ Minesso (BAS), 38′ Fabbro (BAS), 42′ Mancuso (SAM), 50′ p.t. Minesso (BAS), 50′ Grandolfo (BAS), 52′ Sabatino (SAM), 84′ Di M. (SAM))
FeralpiSalò-Fano 0-0
Modena-Venezia 1-2 (29′ Bajner (MOD), 32′ Geijo (VEN), 54′ Modolo (VEN))
Parma-Mantova 1-0 (37′ Baraye (PAR))
Classifica:
Bassano, Venezia 21
Gubbio 19
Sambenedettese 18
Reggiana 18
Feralpi Salò 18
Parma 18
Pordenone 17
Padova 16
Santarcangelo 14
Albinoleffe 13
Modena 10
Ancona 10
Maceratese 10
Lumezzane 10
Sudtirol 10
Teramo 7
Mantova 6
Fano 7
Forlì 3
