Morto un 87 enne per la legionella: l’emergenza virus volge al termine

Morto un 87 enne per la legionella: l’emergenza virus volge al termine

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“Nella giornata di venerdì 21 ottobre si è verificato il decesso di un paziente 87 enne che, ricoverato lunedì 3 ottobre all’ospedale di Parma per esiti progressivamente sempre più gravi di una pregressa patologia neurologica, ha manifestato sintomi concomitanti riferibili a infezione da legionella”. Lo riferiscono in una nota congiunta Ausl di Parma e azienda ospedaliera.

“L’evidenza di tale condizione, dalle informazioni raccolte in questa prima fase, non è correlabile all’epidemia da legionella nel quartiere Montebello a Parma, trattandosi di persona residente stabilmente in altro comune del parmense. Ciò nonostante, per garantire il prioritario interesse di sanità pubblica e al fine di fare la più ampia e trasparente chiarezza sulle cause del decesso, il caso è stato segnalato all’autorità e sono stati avviati gli opportuni  accertamenti citologici e istologici”.

Oggi intanto si è tenuto un nuovo incontro dell’Unità di crisi istituita dalla Regione con i primi risultati delle analisi ambientali effettuate nel corso delle ultime settimane. Si tratta di 90 campioni sui 180 raccolti.

“E’ confermata l’assenza di contaminazioni nella rete dell’acquedotto. Sono risultati invece positivi alla Legionella un’abitazione (riscontrata Legionella pneumophila di siero gruppo 3) e tre siti (Legionella pneumophila di siero gruppo 1 e 8) con torri di raffreddamento, già messe in sicurezza, bonificate o spente. Questi siti saranno resi noti non appena gli esiti delle analisi verranno ufficializzati ai titolari delle strutture”.

Sono trascorse, intanto, quasi due settimane dall’ultimo caso riconducibile all’epidemia da Legionella a Parma: è stato segnalato il 15 ottobre e si riferisce a una persona che ha avuto i primi sintomi il 9 ottobre.
L’andamento della curva epidemiologica, affermano gli esperti dell’Unità di crisi, indica che l’evento può ritenersi sostanzialmente concluso: secondo le indicazioni scientifiche internazionali, infatti, si può decretare definitivamente terminata un’epidemia dopo che è passato un periodo di tempo pari a due volte il tempo di incubazione massimo (nel caso della Legionella, 10-14 giorni), senza che si verifichino altri casi riconducibili al focolaio.

“Abbiamo seguito da subito, costantemente e con la massima attenzione l’evolversi della situazione, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per risolvere tempestivamente l’epidemia- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi- . Possiamo considerare conclusa l’emergenza del quartiere Cittadella. L’attenzione però resta alta: abbiamo già dato disposizioni a tutte le Aziende sanitarie della regione per rafforzare, da subito, gli interventi di controllo perché vengano rispettate le Linee guida, nazionali e regionali, per la prevenzione della Legionellosi”.

L’epidemia ha interessato un’area residenziale del quartiere Cittadella di Parma, compresa tra le vie Montebello, Traversetolo e Pastrengo.
I casi confermati attribuiti al focolaio sono 43. La diagnosi è stata fatta sulla base degli esiti della ricerca dell’antigene urinario di Legionella pneumophila, positiva in tutti i pazienti, e della PCR (test molecolare) per la ricerca di Legionella pneumophila su materiale delle vie respiratorie, positiva in 8 pazienti.
L’età media dei casi è di 66 anni. Due persone sono decedute;

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