Festival Verdi, dal 2017 un milione di euro dallo Stato: sì del...

Festival Verdi, dal 2017 un milione di euro dallo Stato: sì del Senato

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Un milione di euro alla Fondazione Teatro Regio di Parma per la valorizzazione del Festival Verdi. Il Senato – dopo qualche anno d’attesa – ha dato il via libera al disegno di legge che modifica la normativa del 2012 con la quale era stato escluso il contributo. Un voto all’unanimità, quello di Palazzo Madama, anche se le opposizioni non hanno risparmiato critiche alla gestione e in particolare alla tempistica scelta dal governo di Matteo Renzi. Adesso il testo passerà alla Camera, dove non ci dovrebbero essere grossi problemi per la definitiva conversione in legge.

E’ stato il senatore Andrea Marcucci (Pd) ad illustrare all’aula il provvedimento che riconosce il contributo di un milione di euro, oltre al Festival Verdi, anche alla Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura per la realizzazione del Roma Europa Festival.

Diversi gli interventi in aula e in fase di esame dell’articolato sono stati respinti l’emendamento del Movimento 5 Stelle, volto a finanziare anche il Festival Donizetti di Bergamo e il Festival Bellini di Catania, e l’emendamento di CoR, volto a includere nel contributo il Festival della Valle d’Itria. Le opposizioni hanno invitato il Governo a non strumentalizzare a fini di propaganda politica un provvedimento che giunge in aula soltanto per colmare un vuoto in attesa del referendum del 4 dicembre. Hanno evidenziato, inoltre, l’opaca gestione del Fondo per lo spettacolo e il mancato risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche.

E’ un passo avanti importante nel progetto di rilancio del Teatro Regio di Parma – commenta il sindaco Federico Pizzarotti -. Da sempre ci siamo spesi per far riconoscere al Festival Verdi la sua giusta importanza nazionale. È un obiettivo che inseguiamo da anni e in cui crediamo fortemente. Ringrazio la senatrice Maria Mussini, e con lei i firmatari del disegno di legge, per questo primo passo e il lavoro svolto per tutti questi anni per Parma e, in particolar modo, per il Teatro Regio. Ora attendiamo il voto alla Camera”.

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