Federalberghi, Incerti: tanto abusivismo anche a Parma

Federalberghi, Incerti: tanto abusivismo anche a Parma

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Emio IncertiConcorrenza sleale nel settore alberghiero anche a Parma. Dopo la denuncia del presidente di Federalberghi nazionale Bernabò Bocca, che ha puntato l’indice sulle troppe strutture che non rispettano regole e trasparenza, scende in campo anche il presidente provinciale di Parma, Emio Incerti per evidenziare la gravità della situazione anche sul nostro territorio.

“Parma non è immune a questa problematica – ha dichiarato Incerti -. Da una recente indagine svolta in collaborazione con il Centro Studi Ascom è emerso infatti che le strutture private che svolgono attività ricettiva (come ville, appartamenti, camere singole…) hanno raggiunto nel solo Comune di Parma quota 250 unità. Una consistente offerta ricettiva parallela che incide sul mercato al pari di due grandi strutture alberghiere, assorbendo quindi flussi turistici del territorio e comportando un mancato introito di tassa di soggiorno stimato in oltre 50.000 euro. Pur in un contesto come quello, ad esempio, della città di Parma, che vede flussi di arrivi e presenze in aumento negli ultimi anni, la forte presenza di un mercato ricettivo parallelo impedisce infatti alle strutture alberghiere ed extra alberghiere ufficiali, di avere medie di occupazione camere soddisfacenti. La stessa indagine sopracitata metteva in luce come l’occupazione media dei posti letto, nelle strutture alberghiere del comune di Parma, fosse  scesa dal 41% del 2011 al 39% del 2015″.

Insomma, un dato in controtendenza rispetto ai numeri del turismo che fa drizzare le antenne alla Federalberghi parmigiana.

“Come abbiamo più volte ribadito, anche in occasione di interventi pubblici – ha quindi concluso Incerti – riteniamo sia quindi necessario intervenire con più forza sulle attività che operano in questo settore parallelo, attuando una legislazione ad hoc che ne detti le regole anche in termini di sicurezza affinché tutte le imprese possano operare in un regime di assoluta parità”.

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