Parma città del rugby in festa con Amatori e Rugby Parma

Parma città del rugby in festa con Amatori e Rugby Parma

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Giancarlo Dondi, Giovanni Marani, Daniele Ragone e Bernardo Borri

Parma vuole tornare ad essere la capitale del rugby e comincia a muovere i primi passi di una nuova era con una grande festa. Il derby di serie B tra Amatori Parma e Rugby Parma che si disputerà domenica 16 ottobre alle 15.30 – se il meteo consentirà – sul terreno dello stadio Lanfranchi di Moletolo. Non sarà però soltanto una partita, sia pure importante come la terza di campionato, diventerà una vera e propria festa del rugby di Parma che da mattino a sera inoltrata coinvolgerà oltre 300 atleti di entrambe le squadre, dalla Under 6 fino agli Old (assenti solo gli under 18 e 14 per motivi di calendario). Un tripudio di colori, una festa di sport con tanto di contorno a base di street food, gonfiabili per i bambini e tante altre iniziative per tutta la famiglia.

La Cittadella del Rugby diventa quindi la casa della palla ovale parmigiana, come hanno ribadito – alla presenza dell’assessore allo sport Giovanni Marani – il presidente onorario della Fir Giancarlo Dondi che ha aperto le porte del centro federale, facendo gli onori di casa, a Bernardo Borri, presidente della Rugby Parma, e a Daniele Ragone, numero due dell’Amatori Parma, per la presentazione ufficiale di quello che promette non solo di essere un evento, ma anche il primo evento sulla strada per la ricostruzione del grande rugby parmigiano.

Daniele Ragone, vicepresidente dell’Amatori Parma, ha sottolineato che questo progetto di legare i derby di tutte le formazioni delle due società al derby di serie B, vuole innanzitutto “dimostrare che il rugby a Parma è vivo e che il rugby a Parma non è solo le Zebre ma anche e soprattutto Amatori e Rugby Parma ed è così da 85 anni”. Ragone ha poi ribadito che si inizia un percorso per cercare di riportare “il rugby locale al livello in cui è sempre stato”.

Posizione condivisa da Bernardo Borri, presidente della Rugby Parma, “perché il rugby cittadino c’è ed è sano, Parma è un’isola felice in questo senso”, augurando però che questo sia solo il punto di partenza per un “lungo progetto di unione delle forze dai tanti risvolti partendo ad esempio dalla coordinazione per portare il rugby nelle scuole in ottica educativa, sempre nell’ottica dello sviluppo di base”. Borri invita la città ad esserci per scrivere una nuova pagina dell’ovale parmigiano.

L’assessore allo sport Giovanni Marani non solo si è congratulato con l’iniziativa e per la ritrovata collaborazione – nonostante “la rivalità storica” – ma ha anche espresso la speranza che questo “sia un modello esportabile anche ad altre realtà sportive che fanno tanta fatica a sopravvivere nonostante gli sforzi fatti”. E cita ad esempio le recenti notizie di stampa sulle “beghe sui tesseramenti” tra società sulla gestione dei bambini. Il rugby, con i suoi valori, insomma, è un’altra cosa.

Giancarlo Dondi ha ribadito più volte che “il centro federale è a disposizione del rugby parmense ed è la casa del rugby parmense”. Plaudendo l’organizzazione e dall’alto della sua esperienza, Dondi si è poi augurato “che la collaborazione continui anche in futuro”, ricordando che “il rugby è uno sport di passione dilettantistico che tale deve rimanere perché i valori dello sport sono basati su questo”. E che “la forza del rugby sono i giovani che lo giocano”.

Ma i numeri del movimento ovale parmigiano dicono pure che la posizione delle società maggiori non appare adeguata. “Frutto forse della mancanza di collaborazione in passato fra tutte le realtà del territorio – risponde Bernardo Borri -. Se vediamo i parmensi che giocano oggi ai massimi livelli, potremmo fare non una ma tre squadre”. Borri ha poi ribadito l’impegno a collaborare per contribuire a “costruire una squadra che porti la città e il nome di Parma ai massimi livelli”.

Tema questo caro anche al presidente Dondi: “Abbiamo fatto crescere il rugby attorno, penso a Viadana, Reggio, Piacenza: loro in Eccellenza noi in serie B. Adesso cerchiamo di tornare ai vertici e di riprenderci con orgoglio la nostra dignità. Anche in provincia – ha calcato la mano Dondi – Colorno e Noceto sono più avanti della città”.

Pensiero condiviso dai dirigenti delle due società cittadine. “Dobbiamo farlo con i ragazzi di Parma – ha chiosato Borri – per riportare la gente a vedere il rugby”.

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In chiusura l’assessore Marani ha elencato l’intenso programma sportivo di domenica 16 ottobre. Una giornata “ovale” che prenderà il via alle 11, quando nella Cittadella del Rugby si affronteranno le under 16 di Rugby Parma e Amatori, derby valido per la prima giornata del campionato elite di categoria.

Quasi in contemporanea, alle 11.30, sarà il momento degli old con l’amichevole di touch tra Barbones e Les Besiò, mentre all’ora di pranzo scenderà in campo il futuro del rugby parmigiano: il concentramento regionale di minirugby di under 6, 8, 10 e 12 cui, oltre alle due squadre parmigiane, parteciperanno anche i rugbisti in erba del Noceto.

Terminate tutte le sfide della mattinata, alle 15.30 sarà il momento di lasciare spazio al derby tra Amatori Parma e Rugby Parma valevole per la terza giornata del campionato di Serie B che si giocherà allo stadio “Lanfranchi” – casa della franchigia delle Zebre – e al termine terzo tempo per tutti in club house.

Numerose le attività collaterali per tutta la giornata e soprattutto lo street food con i prodotti tipici parmigiani in prima linea dal food truck di Giorgione’s con “Dal Parmigiano gourmet street food”, pronto a rifocillare i presenti con il famoso panino con la spalla cotta calda, trippa alla parmigiana, torta fritta, polpette e tanto altro. Una stracittadina che si rispetti non può non servire in tavola i “galleggianti”, ecco allora l’Osteria dei Mascalzoni con i suoi cappelletti da passeggio e i panini con il cotechino per affrontare la lunga giornata ovale.

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