Scritte ingiuriose e velate minacce sono comparse nella notte in via Zaccagnini, zona via Budellungo, sui muri dei palazzi in gran parte occupati da poliziotti e carabinieri. Un chiaro messaggio di sfida oltre che di odio rivolto alle forze dell’ordine da parte di qualcuno che si ispira ancora all’anarchia.
Dall’ormai immancabile “Carlo vive” – con riferimento al Giuliani morto durante il G8 di Genova, elevato ormai a martire e simbolo dell’antistato per aver avuto il “merito” di attaccare i carabinieri armato di un estintore, rimediando così una pallottola – ai soliti “sbirri parassiti” o “fuoco alle galere” (domanda: con detenuti dentro?).
Atti di vandalismo più che di violenza certamente, ma che non possono essere lasciati passare impunemente. Anche perché indicano l’esistenza di soggetti potenzialmente pericolosi. Sul posto sono quindi arrivati gli agenti della Polizia scientifica e della Polizia municipale che hanno effettuato rilievi e fotografato le scritte prima di procedere alla cancellazione. Indagini sono quindi in corso per cercare di risalire agli autori. Magari pure con l’aiuto di qualche telecamera della zona.
