Il Bel Canto perde un’altra voce e una direttrice di coro molto apprezzata. A Fidenza si è spenta Bernardetta Caraffini Lusardi, 68 anni, soprano e direttrice del coro “I Musici del dopolavoro ferroviario”. Una malattia contro la quale ha combattuto duramente per mesi, non le ha lasciato scampo. E tutta Fidenza e il mondo della lirica e del canto corale ne piangono la scomparsa.
Originaria di Zibello, dove era nata l’11 febbraio del 1948, non a caso la Caraffini Lusardi portava il nome Bernardetta che aveva scelto lesi stessa, mentre all’anagrafe si chiamava Maria. Fin da ragazzina vivendo nelle terre di Verdi si è appassionata alla musica ed ha frequentato la classe di canto al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, dove si è diplomata nel 1969 a soli 21 anni.
La sua è stata una bella carriera, iniziata nel prestigioso Maggio Musicale Fiorentino, dove è stata corista per ben dieci anni, prima di andare a Milano nel coro della Rai dove è rimasta per altri undici. Quindi è tornata nella sua Parma, dove per quattro anni è stata nel Coro del Teatro Regio. A cinquant’anni la Caraffini Lusardi ha deciso di cambiare vita, lasciando il canto per l’insegnamento e alla direzione.
E oggi sono tanti gli allievi che ne piangono la scomparsa. Ha iniziato con le corali Baracchi di Salsomaggiore, e la “Ausiliatrice” del Poggetto. Nel 1998 dirige quella di Maria Assunta di Castione (con un repertorio religioso), il coro “Amici miei”, corso di musica e canto dell’Unitre, e quello dei Musici del dopolavoro ferroviario di Fidenza che ha fatto crescere al punto da essere richiesto in diverse rassegne. Città quest’ultima dove viveva da tempo, insieme alla famiglia, in località Castione.
Solare e sempre disponibile è la descrizione che ne fa chi l’ha conosciuta da vicino, chi con lei ha trascorso ore ed ore a provare, a cantare. Adesso Maria Bernardetta Caraffini Lusardi non canta più, non dirige più con quella mano delicata e lo sguardo da ragazzina i suoi coristi. Ma soprattutto lascia i suoi adorati figli Stefania e Francesco, oltre al marito Gianfranco.
Fidenza è a lutto, ma si ritrioverà unita già stasera, attorno alla famiglia di Bernardetta, nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Castione Marchesi, dove alle 21 sarà recitato il Rosario. Domani, venerdì, alle 10, invece, l’ultimo saluto sempre nella chiesa di Castione.
