Guinness Pro12, Zebre Rugby – Cardiff Blues 21-23. Le parole di Guidi...

Guinness Pro12, Zebre Rugby – Cardiff Blues 21-23. Le parole di Guidi e Canna (video)

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Guinness Pro12 – 4^ giornata

ZEBRE RUGBY – CARDIFF BLUES 21-23

Marcatori: 3′ cp Canna; 7′ cpShingler; 11 m Palazzani; 28′ m Scully tr. Shingler; 36′ m Morgan; 40′ cp Padovani; 46′ m James; 61′ m Bisegni; 74′ m Venditti

Marcatori: 4‘ cp Canna (3-0); 8‘ cp Shingler (3-3); 12‘ m Palazzani (8-3); 23‘ cp Shingler (8-6); 29‘ m Scully tr Shingler (8-13); 36‘ m Morgan (8-18); 40‘ cp Padovani (11-18); s.t. 7‘ m James (11-23); 22‘ m Bisegni (16-23); 35‘ m Venditti (21-23); ‘

Zebre Rugby: Padovani, Di Giulio (30’ s.t. Van Zyl), Bisegni, Boni (13’ s.t. Castello), Venditti, Canna, Palazzani (34’ s.t. Engelbrecht); Minnie (8’ s.t. Bernabò), Meyer (14’ s.t. Sarto), Mbandà, Ruzza, Geldenhuys (cap), Ceccarelli (16‘ s.t. Chistolini), Fabiani (10‘ s.t. D’Apice), Lovotti (23‘ s.t. Postiglioni) All.Guidi

Cardiff Blues: Morgan; Scully, Allen (13’ s.t. Smith), Lee-Lo, James; Shingler (6’ s.t. Anscombe), Williams L. (29’ s.t. Williams T.); Williams N. (16’ s.t. Jenkins G.), Warburton (cap), Navidi (34’ s.t. Jenkins E.),, Turnbull, Earle (17’ s.t. Cook), Andrews (19‘ s.t. Filise), Rees (9‘ s.t. Dacey), Gill (23‘ s.t. Williams N.) All. Wilson

Arbitro: David Wilkinson (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Frank Murphy (Irish Rugby Football Union) e Luca Trentin (Federazione Italiana Rugby)

Note: 26′ giallo a Fabiani, 30′ giallo a Turnbull, 42′ giallo a Ruzza, 50′ giallo a Gill

Man of the match: Carlo Canna

Grande avvio delle Zebre Rugby che per l’occasione scendono in campo con la splendidà maglia gialloblu “parmigiana” firmata Erreà. Gli uomini di Guidi spingono subito in avanti e già al 3′ guadagnano il primo piazzato che Canna mette tra i pali. Molto attenta anche la retrogradia di casa, sempre pronta a chiudere gli spazi raddoppianto sistematicamente la marcatura nei placcaggi. L’unica concessione agli ospiti nel primo quarto d’ora di gara, un piazzato che al 7′ Shingler trasforma.

Spettacolare la spinta delle Zebre al 10′ con una rolling maul che guadagna circa 20 metri di campo portando Cardiff ai propri 22. La successiva touche ai 5 metri vede ancora il pacchetto di mischia delle Zebre spingere forte e i gallesi finiscono oltre la loro linea di meta con Palazzani a schiacciare l’ovale. Canna purtroppo non trasforma, così che all’11’ il punteggio è di 8 a 3 per le Zebre contro un Cardiff che arriva da tre vittorie consecutive. Al 16′ ancora un piazzato per i Blues, ma l’apertura gallese stavolta non c’entra i pali. Ci riprova al 20′ dopo che i Blues ottengono a metà campo un fallo di mischia e l’ovale è ancora fuori. Stavolta d’un soffio.

Le Zebre adesso stanno concedendo un po’ troppi falli all’altezza della linea centrale del campo (Cardiff non è ancora arrivato davvero nei 22 di casa), David Wilkinson non fa sconti e così al 23′, al terzo tentativo consecutivo, Shingler non sbaglia. Il punteggio è ora di 8 a 6.

Il ritmo della gara, già non particolarmente elevato, rallenta ancora, ma l’ovale stazione sempre tra la metà campo e i 22 dei gallesi. Fiscale Wilkinson al 26′: vede un fallo delle Zebre e punisce con il giallo Fabiani. Gli ospiti si portano così in touche ai 5′ e con un rapido alla mano arrivano in meta con Scully che deposita vicino ai pali, così che Shingler non ha difficoltà a trasformare. I gallesi al loro primo affondo prendono il largo: 8 a 13.

Al 30′ ristabilità la parità in campo: l’arbitro vede un fallo all’altezza della linea centrale e sventola il giallo anche a Turnbull. Le Zebre spingono, ma ai 10 metri un passaggio errato all’indietro fa svanire l’occasione per gli uomini di Guidi al 32′.

Dal 33′ prolungato pressing degli ospiti ai 10 metri, con ottimi passaggi alla mano e Zebre attente nei placcaggi. Ma al 36′ i gallesi trovano la seconda meta alla bandierina di destra con Morgan, ma Shingler sbaglia ancora. Al 39′ pericolose ancora le Zebre che arrivano ai 5 metri, costringendo gli ospiti al fallo. Padovani sceglie di andare per i pali e al 40′ trasforma. Si va tutti al riposo sul 11 a 18.

Nel complesso delle buone Zebre anche se non allo stesso livello di sette giorni fa quando hanno messo sotto il Connacht nella gara poi sospesa per maltempo. In compenso un Cardiff Blues non trascendentale e per nulla superiore ai padroni di casa, almeno nella prima frazione di gioco, nonostante i tre successi ottenuti nelle prime tre giornate di Pro12.

In apertura di ripresa subito un passaggio in avanti delle Zebre nei propri 22 e il Cardiff ottiene un piazzato che Shingler, incredibile, ancora una volta sbaglia. Adesso sono quattro e ai suoi mancano ben 12 punti. Piove sul bagnato: al 2′ fallo in un placcaggio che l’arbitro sanziona con il giallo a Ruzza. Padroni di casa ancora in 10, ma ancora una volta l’irlandese sembra essere stato piuttosto fiscale. Il Lanfranchi sottolinea con fischi e buuu.

Al 45′ Wilson richiama in panchina Shingler, al suo posto il titolare Anscombe che era stato lasciato un po’ a riposo per questa gara. Le Zebre soffrono l’inferiorità e al 47′ gli ospiti vanno ancora in meta con James alla bandierina di sinistra, però anche Anscombe non trasforma. Il risultato ora è di 11 a 23. In questa ripresa – iniziato anche il festival del cambi da un parte e dall’altra – il Cardiff è più presente rispetto alla prima parte della gara e le Zebre faticano a trovare spazi nella metà campo avversaria.

Al 54′ un passaggio errato a metà campo su un tentativo di penetrazione delle Zebre per poco non innesca un facilissimo contropiede degli avversari. Al 57′ sono però i padroni di casa a trovare una touche ai 10 metri e dopo una splendida rolling maul trovano il fallo ai 5 metri. In mischia con le Zebre c’è tutto il Lanfranchi. I gialloblu (oggi) ci provano alla mano sulla linea dei 5, ma il Cardiff non concede spazi. Fino al 61′ quando l’ovale giunge a Bisegni tutto solo sulla sinistra che si tuffa letteralmente in meta. Ci prova Padovani da posizione troppo defilata, palla fuori di un metro. Zebre 16, Cardiff 23. La partita è ancora viva.

Al 66′ sono i Blues a trovare il varco con un calcetto che taglia fuori la difesa, ma le Zebre recuperano e riescono a liberare ai 5 metri.

Le Zebre hanno l’occasione di segnare con una penal-touche giocata sui 10 metri al 72° ma Bernabò è fermato dal tenuto. Grandissma azione alla mano al 74′ ancora delle Zebre seguita a una touche persa dai gallesi nei propri 22, con Venditti che trova sulla bandierina di sinistra la terza meta. Padovani non trasforma il calcio del pareggio. Adesso è 21 a 23. E così finisce. Nonostante l’ultima opportunità sia ancora bianconera: la touche sulla metà campo è rubata ed il pallone spedito fuori a tempo ormai scaduto. Quarta vittoria, sudatissima per i gallesi, ma punto bonus più che meritato per i padroni di casa che, nonostante qualcosa non sia andata proprio per il verso giusto, dopo aver messo sotto i campioni del Connacht prima che il diluvio cancellasse quel risultato, oggi hanno tenuto testa senza demerito ai primi della classe.

SALA STAMPA

Il risultato è stato sfiorato, ma la prestazione c’è stata. Nonostante gli errori. E coach Gianluca Guidi è soddisfatto.

Penso che l’analisi della gara sia semplice: nel momento importante abbiamo sbagliato due touche e alcuni calci ai pali: così non si vincono le partite – mette subito in chiaro Guidi –. Nel primo tempo non ci siamo adattati ai metro arbitrale con troppi falli sul punto d’incontro, dispiace perdere così. La squadra è rientrata bene in partita dopo essere stata sotto di 12 punti: sono contento della reazione che ci ha portato a cogliere un buon punto contro la prima in classifica. Abbiamo giocato alla pari oggi, un dato che ci fa rimanere positivi. La squadra esce dal campo con amaro in bocca e da questo ripartiremo lunedì. Muoviamo molto più la palla rispetto all’anno scorso: dobbiamo lavorare dato che paghiamo sanguinosamente calci sbagliati e indisciplina (12 falli commessi e 2 gialli, contro 11 dei gallesi e altrettanti cartellini, ndr): così non possiamo competere. Dobbiamo essere più intelligenti ad adattarci all’arbitro e lavorare con il nostro referente arbitrale in settimana: fa parte della crescita della squadra – conclude coach Guidi –. A questo livello nessuno ti regala nulla ma la squadra ha fatto bene e a Limerick contro Munster sabato prossimo deve ribadire di essere sulla strada giusta. I ragazzi stanno facendo bene, ciò è legato alla qualità del lavoro settimanale fatto con tanti atleti disponibili con intensità, copiando ciò che i ragazzi trovano poi in campo il sabato”.

Il man of the match oggi è Carlo Canna, anche se alcuni suoi compagni potevano contendergli lo scettro per la prestazione messa in campo, a cominciare dal giovane Mbandà. L’apertura azzurra, però, come sempre non si discute.

Abbiamo avuto dei piccoli problemi, peccato, anche loro hanno fatto degli errori, ma questo alla fine per noi ha fatto la differenza – spiega Carlo Canna –. Un po’ di lanci e un po’ di calci sbagliati ci sono costati la partita. Sui calci per guadagnare metri ci lavoriamo tutta la settimana, perché sappiamo che guadagnare territorio con i piedi potrebbe permetterci di migliorare il nostro gioco. Sapevamo che la loro difesa veniva su forte dall’esterno verso l’interno, ma ci siamo adattati di più nel secondo tempo, nel pirmo abbiamo avuto più problemi. I nostri avanti però sono stati perfetti nella rolling maul, peccato che in mischia abbiamo avuto dei problemi. C’è molta sinergia tra di noi, peccato a volte i passaggi sbagliati, ma c’è la volontà di voler fare bene, di voler dare un’impronta diversa al nostro gioco“.

 

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