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Rainieri (Ln): sui profughi la Regione volta le spalle, ma Parma è penalizzata

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“Sulla questione dei troppi profughi la Regione Emilia-Romagna si volta dall’altra parte mentre il problema continua a crescere e diventa sempre più difficile da risolvere”. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, non usa mezzi termini nel bacchettare chi sta gestendo i flussi degli immigrati che soltanto nel parmense hanno già superato le 1.500 unità con un ritmo incalzante di oltre 200 nuovi arrivi al mese.

Rainieri ricorda che proprio la provincia di Parma è particolarmente penalizzata in ambito regionale ospitando fino ad oggi un numero superiore di queste persone rispetto alle quote concordate tra le istituzioni. “La Giunta regionale, per voce dell’assessore regionale al welfare ed alle politiche sociali, ha infatti recentemente risposto, comunque dopo quasi due mesi da quando l’avevo presentata, ad una mia interrogazione sul tema premettendo in sostanza che le competenze in materia di immigrazione irregolare sono tutte del Ministero dell’Interno – ha detto Fabio Rainieri -. Comunque e al di là dei numeri forniti non aggiornati perché risalenti al 19 agosto, sono le conclusioni cui approda l’amministrazione regionale che sono stupefacenti: non concorda sul giudizio di “gestione fallimentare” del fenomeno migratorio da parte del Governo che non è solo il mio ma risponde all’opinione ampiamente preponderante degli italiani; la sproporzionata distribuzione di profughi che penalizza la provincia di Parma è solo per una piccola quota (sic! abbiamo il 10,06% della popolazione regionale e accogliamo ad oggi il 14,27% dei migranti irregolari in regione quindi più di 400 rispetto alla quota base ripartita per abitanti); il lavoro collegiale tra Regione, Prefetture ed enti locali sta consentendo di rispondere efficacemente ai flussi di arrivo. Non credo occorra commentare oltre – sottolinea l’esponente della Lega Nord -. La nostra battaglia, invece, continua. Nella prossima seduta di Assemblea legislativa regionale che si terrà il 27 e il 28 settembre, si discuterà una risoluzione del Gruppo Lega Nord di cui sono primo firmatario nella quale chiediamo al presidente Bonaccini, anche in qualità di presidente della Conferenza Stato Regioni, di fare proprie le proposte per la soluzione del problema migratorio elaborate recentemente dai tre presidenti di Lombardia, Veneto e Liguria: dichiarazione di stato di emergenza in modo che il fenomeno immigrazione sia gestito non come evento ordinario ma come evento emergenziale destinato ad azzerarsi; blocco dei flussi degli immigrati alla partenza anche mediante la creazione di centri di prima accoglienza nei Paesi del Nord Africa; promozione di accordi bilaterali con i Paesi di origine per i rimpatri; richiesta all’Unione Europea di predisporre dei piani di miglioramento delle condizioni di vita nei luoghi di origine dei cosiddetti immigrati economici; conferma del reato di immigrazione clandestina; possibilità di istituire nuovi centri di identificazione ed espulsione solo tramite accordi bilaterali con le Regioni; previsione di una diminuzione delle quote dei richiedenti asilo assegnate in fase di ripartizione per le Regioni di confine e le altre comunque gravate da un’eccessiva presenza di immigrati irregolari;  ripristinare il sistema relativo all’emigrazione regolare disciplinato dal sistema dei flussi e dal permesso di soggiorno ottenuto in presenza di un contratto di lavoro; revisione delle regole e delle dotazioni finanziarie della sanità internazionale. Queste sono proposte concrete per risolvere il problema – ha quindi concluso Rainieri – e non subirlo passivamente come sta avvenendo per colpa del Governo Renzi e del PD”.

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