23 settembre – “Maria Luigia e Borgo San Donnino”, concerto al Magnani

23 settembre – “Maria Luigia e Borgo San Donnino”, concerto al Magnani

885
0
CONDIVIDI

La musica sarà la protagonista della Festa della Storia 2016 “Maria Luigia e Borgo San Donnino”, in programma venerdì 23 settembre al Teatro Magnani di FidenzaCon “Musica a corte” si viaggia come ospiti nelle stanze dei palazzi per ascoltare la “colonna sonora” di alcuni momenti conviviali destinati all’intrattenimento e alle feste danzanti ai tempi della Duchessa di Parma. Partner d’eccellenza e interprete dell’evento è il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Sono due gli appuntamenti in calendario: alle 18 il professor Gabriele Mendolicchio, del Conservatorio “Arrigo Boito”, dipingerà un affresco storico della musica di corte ai tempi di Maria Luigia; alle 19 spazio alla musica con il concerto dell’Ensemble “Ducale Orchestra” del Conservatorio parmigiano.

Fin dal suo arrivo a Parma, Maria Luigia animerà la corte di innumerevoli occasioni musicali private e pubbliche; di tutta la “macchina spettacolare” – accademie, opere a teatro, cerimonie e feste danzanti – l’attenzione sarà rivolta su di un repertorio e un maestro poco conosciuti. Per ordine di Sua Maestà, Parma brillerà per vita artistico-musicale e non tarderanno a germogliare i frutti di una lungimirante stagione orientata alla formazione di giovani musicisti. Gli influssi d’ Oltralpe e la tradizione locale faranno di Parma una piccola capitale europea. 

Martin Joseph Scholl (Pressburg, 1782 – Parma, 1859), in particolare, è stato nominato proprio da Maria Luigia d’Asburgo, l’8 dicembre 1821, direttore dell’Armonia ducale e dei Balli presso la corte di Parma. Intriso di cultura musicale viennese, Martin Scholl appartiene alla gloriosa Banda del Reggimento di Fanteria Imperiale e Regia N. 4 di stanza a Vienna, cioè ai Gran Maestri e Cavalieri dell’Ordine Teutonico. Sarà lui a dirigere l’orchestra per i ricevimenti della corte.

L’Ensemble “Ducale Orchestra” proporrà dunque le musiche che andavano per la maggiore a quei tempi. Non solo l’intramontabile Wolfgang Amadeus Mozart, ma anche lo stesso Martin Joseph Scholl che a Parma ha composte numerose opere piuttosto complesse.

Nessun commetno

Lascia una risposta: