Sinistra Italiana lancia le primarie di coalizione e bacchetta il Pd

Sinistra Italiana lancia le primarie di coalizione e bacchetta il Pd

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“Le amministrative sono alle porte e ancora tutto tace sul fronte delle candidature e, cosa che ci preoccupa ancora di più, sul fronte dei progetti da mettere in campo per un futuro governo della città. I temi della politica nazionale stanno ingessando il dibattito locale; il referendum costituzionale, tema cruciale per i futuri assetti politici globali, con lo scontro in atto tra maggioranza e minoranza PD, sta portando i suoi strascichi anche a Parma, e questo non è affatto un bene per la nostra città”. Federica Barbacini, segretaria di Sel e co-portavoce di Sinistra Italiana, sferra così un duro colpo al Partito Democratico e non nasconde la possibilità che sia proprio SI a lanciare le primarie aperte di coalizione.

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“Temo che lo scontro stia impedendo il lancio di qualunque progetto, di qualunque iniziativa. Per questo, è indispensabile sbloccare la situazione. Vogliamo raccogliere e rilanciare la proposta di Massimo Rutigliano, di mettere in campo Primarie di coalizione che possano dare rappresentatività ad una larga fetta della nostra comunità, nonché tenere conto della sua disponibilità ad una candidatura nel tentativo, pensiamo, di dare una scossa e mettere in moto un processo decisionale ora stagnante”, aggiunge Barbacini.

Francesco Samuele, co-portavoce, assieme alla Barbacini, di Sinistra Italiana rompe gli indugi: “Rilanciamo noi l’idea delle primarie, che dovranno discutere prima che di nomi, di programmi condivisi e che dovranno tenersi, necessariamente, prima del referendum costituzionale. Primarie delle idee, dunque: di quanto di fecondo si è mosso in questi anni nella nostra città, non solo sul fronte dei partiti (penso all’iniziativa ParMap del PD), ma anche sul fronte delle associazioni, dei comitati, dei gruppi che hanno organizzato e stanno organizzando iniziative per rilanciare la nostra città, da troppi anni in declino. Parma non merita quanto ha vissuto negli ultimi vent’anni. Lanciamo dunque un appello – prosegue Samuele – e ci rivolgiamo non solo ai partiti, ma a tutti questi soggetti: incontriamoci, e presto. La data che proponiamo per un primo incontro, aperto non solo ad esponenti di partito ma a tutta la città, è quella del 30 settembre, il luogo il circolo Arci Inzani in via Moletolo, alle 21. E’ necessario, infatti, muoversi in fretta – ricorda Samuele -. In questo incontro elaboriamo insieme un percorso che ci porti a stendere un programma che possa essere condiviso da un ampio fronte, che vada da Rifondazione e nuovo PCI per arrivare al PD; un fronte progressista che sappia guardare da un lato  al civismo democratico, dall’altro ai delusi dai partiti. Un percorso che veda una tappa intermedia alla metà di ottobre, con la presentazione alla città, ed un termine entro la fine di novembre. Solo dopo aver condiviso i principali punti programmatici e steso un programma comune, che veda il cuore nella difesa e il rilancio dei beni comuni, dal lavoro alla cultura passando per casa e servizi sociali ed alla persona – conclude Samuele – parliamo di candidature”.

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